mercoledì 28 novembre 2012

Per la famiglia di Silvia

Alla famiglia di Silvia, dai ragazzi del giornalino



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Cari genitori, caro Giulio e cara Sofia, 

io personalmente non conoscevo Silvia molto bene,  una delle poche volte che l’ho incontrata è stata quando sono andata con mia sorella a casa sua perché mia sorella, che era compagna di scuola di Sofia, doveva scambiare degli appunti.
I nostri sguardi si sono incontrati solo un attimo ma a me è bastato per capire che tipo di persona doveva essere: buona e gentile. Poi sua sorella le si è avvicinata e con un gesto colmo di tenerezza le ha sistemato la maglia. Ogni volta che penso a lei penso automaticamente a quell’episodio.
Quando ho saputo quello che era successo a dire la verità in un primo momento non ho provato niente perché mi sembrava impossibile. Appena sono riuscita a capire che era tutto vero è stato come se una piccola parte di me fosse caduta in un baratro. Pensavo a come si sarebbe sentita mia sorella una volta saputo. Pensavo a suo fratello e al suo disegno fatto per la mia famiglia ancora appeso al frigo. Soprattutto pensavo a sua sorella e a quel gesto di tanto tempo prima.
Non voglio sembrare insensibile se dico che non so come vi sentirete voi genitori perché lo dico solo perché  mi  risulta più facile, da sorella quale sono, immaginare  come si sentiranno i suoi fratelli.
Se penso a come mi sentirei a perdere  mia sorella penso solo a un grande vuoto che cancella tutti i colori e annulla tutti i suoni rendendo difficile anche solo respirare.
 So che non potrò dire più di tanto per farvi stare meglio anche perché non sono molto brava con le parole, ma volevo solo dirvi che mi dispiace moltissimo perché so, anche se indirettamente, quante ne avete passate ma dovete pensare che nessuno di voi sarà MAI solo. Per ogni cosa di cui avrete mai bisogno potrete contare su molti amici disposti ad aiutarvi e questo, a differenza di tutto il resto, posso affermarlo con assoluta certezza, perché vi ho conosciuto e so che tipo di persone siete. Generose e forti. 
Le mie più sentite condoglianze. sono desolata di non essere riuscita a farvele prima  ma spero che comunque vi arrivino al cuore e vi aiutino ad affrontare tutta questa orribile situazione. 

Beatrice Questori


A Silvia
A catechismo, sabato pomeriggio, ci hanno fatto fare una preghiera per Silvia, ci hanno spiegato i suoi problemi e le sue difficoltà.
Alla sera ci ho pensato un po’ e poi mi sono detta: vedrai che starà meglio e tutto passerà, dai…
Il lunedì dopo, a scuola, la professoressa è entrata in classe dicendo: ho una brutta notizia!
Nessuno, dico nessuno, aveva capito di cosa si trattasse né io avevo lontanamente immaginato una cosa simile.
Quindi mi rivolgo a voi, che siete vicini e avete vissuto la sua morte in una maniera diversa dalla nostra, in quanto siete i suoi familiari.
Volevo cercare di far arrivare con le mie parole almeno un minimo dell’affetto che noi abbiamo provato a trasmettere a vostra figlia, che da noi ha sempre ricevuto molto amore. Abbiamo sempre cercato di coinvolgerla in tutti i modi, in molte occasioni anche divertendoci.
Io non so molto bene quello che voi state provando, perché fortunatamente non ho ancora subito un lutto in famiglia, ma sento perfettamente che è un dispiacere grandissimo.
So che le mie parole non cambieranno niente e non vi faranno sentire molto meglio, ma è davvero quello che spero con tutto il mio cuore, le mie più sentite condoglianze.

Rebecca De Pauli



Addio Silvia, ci mancherai molto. Non ti conoscevo bene ma comunque posso affermare che resterai per sempre nei nostri cuori. Condoglianze alla famiglia, soprattutto ai genitori che l’hanno accudita e cresciuta nonostante tutte le difficoltà.  
Cristian Bordin

Cari mamma e papà di Silvia, Giulio e Sofia, non posso e non riesco a immaginare ciò che state provando in questo momento ma sono sicura che ogni parola o pensiero che vi sarà rivolto ricorderà Silvia nel modo migliore.
Purtroppo non ho avuto l’onore di conoscere bene una persona così speciale ma penso che sia relativamente importante perché le persone pure e innocenti le si riconosce a prima vista. Ricordo ancora come fosse stato ieri la prima volta che l’ho vista.
Era per me il secondo giorno di scuola. Sono sicura che, anche se non ha potuto fare niente per esprimerlo era il suo modo di accogliere tutti i ragazzi delle prime. Credo che fosse una persona molta positiva, che sapeva sfruttare al meglio ciò che le era stato donato. Mi è dispiaciuto molto quando pochi giorni fa ho saputo della notizia ma l’importante è che ora è in un posto migliore, forse in un giardino e, di sicuro, lei è il fiore più bello.  
Miriam Beccaro


Cara famiglia,
mi  dispiace molto  che Silvia  sia volata in cielo, non so cosa voi  sopportiate e mi dispiace; però sono certa che come dice don Sandro proverà i sui primi passi di danza nel cielo.
Io mi ricordo quando noi  delle classi prime le davamo una carezza: era bellissimo perché era come se ti sorridesse. So che è dificile accettarlo però dovunque sia  sarà  sempre dentro i nostri  cuori. 
Alessia Zelandi

Carissima famiglia di Silvia, io non vi conosco, non vi ho mai visto, ma ho visto vostra figlia Silvia… e ora che so che sta in cielo mi dispiace molto. A volte mi domando come Dio possa permettere certe cose ma poi mi dico che se lo ha fatto ci sarà pure un motivo... Condoglianze. Con affetto,   
Noemi Saviolo

Lunedì abbiamo saputo  che è mancata una nostra compagna di scuola … si chiamava Silvia.
Lei  purtroppo ha avuto una vita difficile perché soffriva di una gravissima sindrome.
Ora noi vogliamo dare conforto ai suoi parenti perché siamo consapevoli del loro vuoto e della loro tristezza.
Io mi ricordo di quando era venuta al campo-scuola a salutare suo fratello e immaginavo che lei dentro di sé provava una gioia inimmaginabile.
Voglio  fare le mie più grandi condoglianze a tutti i suoi familiari.  
Irene  Bertoli

Cara famiglia di Silvia, anche se non ho conosciuto personalmente vostra figlia posso capire il dolore che provate in questo momento, e penso che vostra figlia si sentirebbe triste per voi. Quindi reagite e pensate che lei sia in un posto migliore. Condoglianze. 
Andrea Cruccas

Carissima famiglia di Silvia, io ho visto parecchie volte vostra figlia, d’altronde una mia compagna di classe vi conosce. Comprendo il vostro dispiacere. Le mie calde condoglianze. Umberto Di Dio

Carissima famiglia di Silvia Lissandron, sono infinitamente dispiaciuto per questa orribile tragedia drammaticamente avvenuta quel maledetto sabato notte… Vi porgo le mie infinite condoglianze.  
Filippo Lion

Anche se non conoscevo Silvia, sicuramente perderla è stato molto triste, anche perché morire a questa età non è giusto e posso immaginarmi come ci si deve sentire. Spero con tutto il cuore che questo brutto momento per voi passi al più presto, pensando che Silvia ora è in un posto migliore.
Condoglianze.   
 Alessandro Vienno

Io sinceramente non ho mai conosciuto personalmente vostra figlia, ma da quanto me ne hanno raccontato gli amici e i compagni io mi sono fatto una magnifica idea di vostra figlia: me  la immaginavo come una ventata di  aria fresca che rinfresca la solita aria viziata e, inchinandomi profondamente vi faccio le mie condoglianze.  
Alessandro Brugiolo

Cara famiglia di Silvia, io non vi conosco ma ho visto vostra figlia Silvia; e vedendola avevo già intuito che era una ragazza forte e ostinata. Vi faccio le più sentite condoglianze. Fatevi forza, noi ce la terremo sempre nel nostro cuore.    
Con affetto,  Anita


Carissima famiglia, mi dispiace molto per quello che è successo: nella vita si nasce e si muore, a Silvia è accaduto prima che a noi.  Spero che lassù dove è adesso stia bene. Condoglianze.   
Giada

Cari famigliari di Silvia, vi penso in questa tragica perdita. 
Riccardo Brugiolo

Cara famiglia di Silvia, io non conoscevo silvia se non di vista ed è difficile capire che cosa state provando ma posso immaginare il dolore della sua perdita perché non so che cosa farei se mi succedesse di perdere mio fratello o qualcuno a me molto affezionato e mi dispiace davvero molto.  
Camilla Toniato

Alla famiglia di Silvia, io non  conoscevo Silvia ma penso che era una ragazza  molto speciale  e  che lottava contro la malattia. Mi dispiace molto. Le mie condoglianze. 
Laura Codogno

Cari mamma, papà, Sofia e Giulio grazie per avermi dato la possibilità di conoscere Silvia. Non la conoscevo molto ma mi ha insegnato ad accettare le persone per quello che sono, era una ragazza speciale e ha insegnato a tutti noi ad essere semplicemente noi stessi,inoltre grazie a lei ho capito che le cose che ci rendono speciali sono le differenze. Grazie Silvia.
Daria Nardo

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