giovedì 30 maggio 2013

Tre minuti per raccontare una storia/4

Pubblichiamo un altro particolare BookTrailer*, creato da due alunni della classe 2F, Leonardo Boi e Matteo Colla, sulla trama del libro di Kill all enemies di Melvin Burgess.
Bravi ragazzi e complimenti!



* È una breve presentazione video che promuove un libro, come un trailer promuove un film. È pensato per invogliare il pubblico a leggere un particolare romanzo e in genere fornisce allo spettatore un assaggio della storia, senza dare troppi dettagli e soprattutto senza svelare il finale! 


sabato 25 maggio 2013

La penna

 Quando successe,, era un caldo pomeriggio di sole e io stavo tentando di fare i compiti per il giorno dopo.  Appoggiai la testa sul tavolo dicendo: “Non ci riesco. Adesso basta!” e chiusi gli occhi.
Quando li riaprii notai che la mia penna era diversa: vicino al suo tappo e al suo termine erano apparsi quattro filamenti, del tutto somiglianti a delle braccia e a delle gambe. No non era possibile. Erano apparsi anche due puntini del tutto simili a degli occhietti e una specie di boccuccia. Mi stropicciai gli occhi. No, non stavo sognando, perché erano ancora lì.
Un nano secondo dopo la penna si alzò e mi disse: “Beh? Che fai, ti arrendi così?”. Io, non sapendo cosa  dire abbassai la testa, ancora traumatizzata dallo stranissimo fatto.
Allora la penna disse: “ Non sopporto di non fare niente!” e si mise a fare i compiti per me. Io, stupita, la guardavo scrivere sul mio foglio, sicura di sé. Poi, una volta finiti i compiti, mi guardò come per dire: “ Tutto qui?!”. Balbettai: “Gr… grazie!” e lei ripose: “Grazie a te!”. Si coricò; gambe, braccia, occhi e bocca sparirono.
Tutto era tornato come prima.                                                                            
Alessia Bacco 1B                                                              
                                                                                                                 

venerdì 24 maggio 2013

Tre minuti per raccontare una storia/3

Continua la visione dei BookTrailer realizzati dai nostri alunni per il concorso Ciak si legge
Questa è la volta di Elena Bottaro che ha scritto i testi, e Michela Dal Zotto, che ha eseguito i disegni; hanno così creato lo spot per il libro Kill all enemies di Melvin Burgess.


Cosa succede se non hai altro se non la tua rabbia cui attaccarti, per sopravvivere?
E se il mondo che ti è intorno sembra frantumarsi a ogni passo?





lunedì 20 maggio 2013


“Biblioteca aperta a scuola”


Si è concluso alla grande il Progetto “Biblioteca aperta a scuola” nel plesso “G. Marconi”. Per due settimane i libri dati in prestito dalla biblioteca Comunale di Albignasego hanno permesso a tutti i bambini di viaggiare con la fantasia nei vari continenti della nostra cara Terra. Qualcuno è arrivato in Cina alla scoperta della grande muraglia, altri sono stati nelle  spumeggianti spiagge australiane, altri ancora tra i profumi delle spezie nei mercati in Marocco… Racconti, fiabe e miti di terre vicine e lontane hanno ispirato la realizzazione di meravigliosi libri scritti e illustrati da tutti i bambini della nostra scuola. Dei veri capolavori che prossimamente potrete ammirare proprio nella nostra Biblioteca Comunale.




    















         Scuola primaria
         "G.MARCONI"

domenica 19 maggio 2013

Con la musica a spasso nel tempo


Il CEM, Centro di Educazione Musicale di Albignasego, oggi 17 Maggio, ha allietato e divertito noi bambini della Scuola Raggio di Sole con un allegro spettacolo.



Narrandoci la storia di  Dodo, un bambino, interpretato da uno dei musicisti, ci ha permesso di viaggiare indietro nel tempo per giungere fino all’era preistorica, dove Dodo incuriosito ha sperimentato i diversi strumenti incontrati.

                         


Dalla batteria alla chitarra elettrica, dal sassofono al violino, un’orchestra di strumenti ha animato la narrazione, conclusasi con l’eccezionale performance di una celebre canzone di Michael Jackson, interpretata dalla bravissima orchestra.



La scuola Raggio di Sole

giovedì 16 maggio 2013

Tre minuti per raccontare una storia/2





Anche noi ragazze di II E abbiamo deciso di tuffarci nella lettura, quindi quale occasione migliore poteva esserci che partecipare al concorso "Ciak, si legge!" Questo è il nostro BookTrailer realizzato sul libro Il coraggio della libellula di Deborah Ellis.
    
Angela Accogli, Anna Maggiolo, Lisa Milan,     
Gaia Pulliero, Romina Sciacca, Mariafiore Tognon

mercoledì 15 maggio 2013

Tre minuti per raccontare una storia/1


Siamo due alunne della classe II F, due accanite lettrici, e abbiamo deciso di tuffarci in un Mare di Libri ... 

Ed è stato ancora più bello grazie al progetto "Ciak, si legge!", il primo concorso di BookTrailer riservato ai noi ragazzi.

Guardate il BookTrailer realizzato da noi due per il libro Il coraggio della libellula, di Deborah Ellis. 

Commentate e scrivete se vi è piaciuto!


Martina Greggio & Bianca Orlando

mercoledì 8 maggio 2013

Il sapore amaro della banana/2


Il giorno 21 Marzo 2013 la nostra classe ha incontrato una rappresentante dell’associazione “Incontro tra i popoli”, che ci ha parlato dello sfruttamento lavorativo nel settore bananiero, sottolineando le condizioni di precarietà in cui si trovano questi lavoratori.

Scuola Primaria “Falcone e Borsellino”
Albignasego Padova
Uscita didattica al Planetario di Padova





Il giorno 06/11/2012 siamo andati in visita al Planetario di Padova con l’autobus di linea ; quando siamo arrivati ci hanno accolto in maniera molto simpatica gli astrofisici che lavorano in quel luogo.
Il momento più emozionante è stato quello di osservare il sole attraverso dei telescopi speciali, muniti di obiettivi colorati :
bianco per guardare le macchie solari ,rosso per ammirare le protuberanze di energia della enorme stella “nana” qual è il sole.
Abbiamo vissuto dei momenti interessanti e suggestivi!!!
                                                                                                                Alunni delle classi V

giovedì 2 maggio 2013

Fiabe e leggende: Dragostea ritrova la sua famiglia


C’era una volta in un bosco lontano una fanciulla assai bella di nome Dragostea.
Ella era chiamata così perché viveva con una famiglia di draghi che le volevano molto bene e lei era molto felice di stare insieme a loro.

Miti possibili: Il colore della pelle


Prima dell'inizio dei tempi non esisteva niente.

Arid, che era un essere senza aspetto, decise di creare la Terra.



La Terra doveva essere di tanti colori, verde per l'erba, l'azzurro per l'acqua e il marrone perle montagne. Allora Arid che viveva nello spazio prese una grande stella, la divise in spicchi di diversi colori e su di essi creò i mari, le montagne, le pianure e le colline.
Tutte queste creazioni avevano il colore dello spicchio su cui erano state fatte.

La lentezza della tartaruga


Racconta un mito che spieghi la lentezza della tartaruga

Tanto tempo fa nell'isola di Tartuga viveva una tartarughina di nome Tina, essa era la più piccola dell'isola, la più amata, ma anche la più lenta. Tutte le altre tartarughe invece erano veloci e scattanti come saette. A loro piaceva molto correre perché sentivano il vento fischiare e accarezzare il loro carapace e potevano andare da una parte all'altra dell'isola in un battibaleno.

Spesso organizzavano delle gare a cui partecipavano tutti gli abitanti dell'isola compresa Tina che però arrivava sempre ultima. Tina diventava sempre più triste e certe volte le venivano le lacrime agli occhi perché si sentiva diversa dagli altri.

La maledizione della principessa


In una verde, grande radura ormai dimenticata da tutti, vivevo io, Melissa, una piccola principessa con lunghi capelli lisci e corvini, sempre intrappolati in una treccia perfetta rifatta ogni mattina da mia madre e talmente viziata da non comprendere il mio futuro, ovvero quello di diventare per forza una grande e forte regina di un regno talmente piccolo e insignificante, da non essere nemmeno rappresentato sulle cartine geografiche.
Scarpe, borsette luccicanti e trucchi sono cose da cui non mi sono mai separata. Per questo mio padre mi riteneva“priva di classe”.
Da quando avevano assunto la mia tata, non avevo quasi più passato un momento con loro, fino a quando…

Una giornata con la Real Maestranza


Il giorno 27 marzo 2013, Mercoledì Santo, la mia famiglia e io siamo stati invitati alla festa della Real Maestranza, dove mio zio diventava capitano della categoria Pittori e Decoratori. 
La festa si tiene a Caltanissetta.

I compiti difficili che… ci piacciono!


No, non si tratta del compito impossibile di un insegnante frustrato che vuole punire una classe indisciplinata, ma di un vero esame della Florida International University.
Agli studenti del corso di Architettura del professor Jaime Canaves è stato effettivamente richiesto di attraversare il lago del campus (largo circa 53 metri)… camminandoci sopra. Progettando però delle scarpe apposite a questo scopo: ecco svelato il trucco.
Il compito, spiega il professore, aveva lo scopo di fare ragionare gli studenti non solo su materiali e forme, ma sensibilizzarli sul fatto che con il giusto impegno qualunque cosa è possibile, anche camminare sull’acqua. Un messaggio decisamente educativo dunque (purtroppo, non sempre le scuole americane possono essere definite “educative”).
 Allo studente che ha attraversato il lago più velocemente, Alex Quinonez, è andato anche un premio di 500 dollari, e tutti gli studenti che sono riusciti a portare a termine la traversata del laghetto è stata data una “A”.
Daria Nardo

Le streghe mangione


C’era una volta un grattacielo che solleticava le nuvole; era fatto di cioccolato con le finestre piccole di zucchero filato di cinque piani, ognuno di diverso colore.

Un piano verde come la menta dove vivevano la gabbianella e il gatto, un piano arancione come il mandarino dove vivevano gli aristogatti, un piano rosso come le fragole, dove abitavano 101 cani con il loro padrone buono, un piano blu come il mare dove vivevano la sirenetta Ariel con il suo miglior amico Sebastian, e l’ultimo piano giallo come le patate, dove vivevano i sette nani con Biancaneve.

Nel paese vicino abitavano le streghe Ursula, Crudelia Demon e Grimilda che erano golose di dolci e il loro preferito era il cioccolato. Un giorno passeggiando nel paese di Dolcelandia tra tutti i grattacieli di marzapane e burro, videro da lontano il grattacielo di cioccolato e la strega Ursula disse alle sue amiche streghe: «Guardate!!! Un grattacielo di cioccolato!!! Andiamo a mangiarlo!!!»
Grimilde le rispose: «Semplice, organizziamo un piano».
Il nano Cucciolo nel frattempo stava organizzando una festa di compleanno con i suoi fratelli e invitò gli abitanti del grattacielo. Nell’invito scrisse: «Sei invitato alla mia festa di compleanno domani sera alle 19:30. Vestiti del colore del tuo piano, così sarà più facile distinguerti.
Ti aspetto alla pizzeria Marzapizza.»

Tritone era il guardiano del grattacielo. Le streghe avevano organizzato un piano geniale per quella sera.
Entrarono dalla porta di sicurezza, perché sapevano che erano andati tutti alla festa di Cucciolo, potevano agire indisturbate e cominciarono a rosicchiare il tetto.
Tritone quella sera era stato invitato a bere un caffè dal suo amico Trudente; si misero a giocare a carte e non si accorsero del tempo che passava.
Si erano fatte le ventidue e cinquanta e il guardiano corse come un lampo per sorvegliare il grattacielo ed esclamò: «Cosa è successo?»
Chiamò subito la polizia e denunciò l’accaduto; gli agenti gli fecero una domanda: «Chi sono le persone che odi e possono averti fatto un dispetto?».
Tritone rispose: «Le streghe!!!»
La polizia fece un giro nel paese di Dolcelandia alla ricerca delle famose streghe; furono trovate con la bocca ancora sporca di cioccolato e con la pancia talmente grossa che sembravano scoppiare.
Gli abitanti del grattacielo decisero come punizione di fare costruire alle streghe un grattacielo nuovo.
Le streghe costruirono un nuovo grattacielo di cioccolato bianco e gli abitanti tornarono a vivere ognuno nel proprio piano e vissero felici e contenti.

Jessica Romio IA


L'occhio della Bonetto


Le classi quinte della scuola G. Bonetto hanno fondato un loro giornalino che si è sviluppato anche grazie alla collaborazione di molti compagni entusiasti all'idea e carichi di buona volontà.
I piccoli direttori desiderano farvi partecipi del loro lavoro inviandovene una copia.
Tanti saluti e buon lavoro a tutti da Lothar, Massimiliano e Marco.