mercoledì 19 marzo 2014

Fuggire o lottare?



Alle prese con un esercizio di scrittura dell’antologia, Giada ha salvato la vita a Mark… leggi come ha fatto!

 Racconta quello che faresti se ti trovassi nella situazione descritta: Un tuo compagno di classe con cui non hai particolare confidenza, ma che ti è simpatico, viene aggredito fuori da scuola da un gruppo di ragazzi più grandi perché è considerato “un imbranato”: è grassottello, si veste in modo bizzarro, è il primo della classe e si ferma spesso a parlare con i professsori. Il gruppo di ragazzi prepotenti lo sta prendendo in giro, umiliandolo: gli hanno rotto gli occhiali, scritto insulti sulla faccia, hanno gettato la sua cartella nella spazzatura e lo stanno strattonando. Il tuo compagno ti guarda con occhi imploranti… che cosa fai?

Prima di tutto feci un respiro profondo, poi con tranquillità dissi: “Lascialo stare, non ha fatto niente, non hai il diritto di picchiarlo!”. Ero consapevole del fatto che mi tremava la voce, ma Mark con il suo sguardo implorante mi aveva chiesto aiuto, e io non potevo ignorare il suo richiamo.

Il capo, Clark, si avvicinò a me e, dopo avermi studiato attentamente, si mise a ridere. I suoi scagnozzi lo imitarono. “Che stupidi”, pensai. Poi fece un cenno a Frank, lo scagnozzo che teneva stretto il colletto della camicia di Mark per non farlo scappare e lui, capendo al volo, spintonò Mark e lo fece cadere a testa in giù; per fortuna non si fece male.

Clark mi minacciò: “E tu chi saresti per darmi ordini, mocciosa?”. “Io? Io sono il tuo peggior incubo”, dissi con decisione. Clark mi guardò con quei suoi occhi penetranti.
“Beh… la ragazzina vuole giocare, e noi l’accontentiamo. Giusto ragazzi??”. Si sentì un “GIUSTO” in coro e poi sarebbe dovuto accadere quello che mi aspettavo: mi avrebbero picchiata. Ma io non avevo ancora finito: “Io sono qui per proteggere un amico, e anche se so che non servirà a nulla proteggerlo, vi dico una cosa. Voi non siete altro che ragazzacci!! Voi vi credete superiori, ma siete solo codardi. Ve la prendete con uno che non sa neanche difendersi, non vi vergognate?”.

Mi guardarono con aria beffarda, un ghigno malefico si dipinse sul volto di Clark. Chiusi gli occhi e attesi di essere travolta dalla loro stupidità. Attesi alcuni lunghissimi minuti… niente… aprii gli occhi… il gruppo era in fondo alla strada.


Giada Tondello

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