mercoledì 11 aprile 2012

La mia valigia immaginaria


Io ho viaggiato molto nella mia vita e credo che viaggiare sia molto importante perché puoi arricchire il tuo bagaglio, che (spero abbiate capito) non è una valigia reale ma una valigia immaginaria, che porterete dentro di voi fino alla fine dei vostri giorni. È una valigia che può essere del colore che vuoi tu, può contenere ciò che vuoi tu e, con un pizzico di magia, può anche essere magica.
Io la mia valigia me la immagino di tutti i colori, giallo, verde, rossa, blu, azzurra, viola, lilla, arancione e così via. La mia valigia è grande e spaziosa, è piena di tasche, come me, che però sono solo piena di sorprese. La mia valigia è molto bella anche se a voi può sembrare una cavolata, ma dovete sapere che io penso che chi non ha un bagaglio, non ha un anima, non ha una dignità, una personalità, un senso di responsabilità, è semplicemente una persona vuota, che non può amare, non può divertirsi, ma in particolare non può essere amata. So bene che queste sono parole pesanti ma non posso nascondere i miei pensieri, perché sarebbe come perdere qualcosa nelle tue stesse mani, nella tua valigia … 
Nella mia valigia c’è comunque un po’ di disordine e quindi si perde sempre qualcosa, io la chiamo la memoria scomparsa, sono quei ricordi offuscati dalla nebbia o del tutto invisibili. Però qualche traccia può sempre restare, ed è così che alla fine della vita quando prendi l’aereo per partire e andare in alto, quando vogliono vedere che cosa porti in valigia decidono se per te c’è l’inferno o il paradiso. Ecco gli oggetti che secondo me bisognerebbe portare per poter vedere la Sacra Luce:
  • Tanta buona volontà
  • Tanto amore
  • Emozioni di tutti i tipi
  • Molti buoni propositi e buoni pensieri

Invece per vedere le Fiamme del Peccato:

  • Cattiveria e tanto odio
  • Oggetti rubati
  • Cose materiali
  • Pochi pensieri e poche emozioni

Ovviamente questo è solo il mio parere ...

Se potessi vorrei avere il bagaglio sempre dietro, ma certe volte è difficile non portare con sé qualche brutto ricordo o spiacevole avvenimento. Nella mia valigia tengo il viaggio a Parigi, il viaggio in Spagna, il viaggio alle Isole Tremiti, le vacanze in Basilicata, Rodi, Atene, Roma, Bolzano… Ricordi di Natali e Pasque in compagnia, capodanni festosi, grandi nevicate e caldi eccessivi. Sì, la mia valigia è piena e devo dirvi che solo chi ha una valigia può capire il vero contenuto di questo testo, il significato delle mie parole, e chi porta con se una valigia avrà molto su cui pensare dopo aver letto ciò.


Arianna Vincenzi 2° C 
P.S. io non dico che chi non ha una valigia andrà all’inferno, dico solo che per sicurezza bisogna portarsi una valigia !!!

1 commento:

Ilaria ha detto...

Penso che il tuo testo sia completamente pazzo, come te ( in senso buono, ovviamente!) bello però, diverso, completamente fuori dagli schemi; forse ci sono giudizzi un po affrettati (pensa a chi porta con se una valigia bucata,distrutta da esperienze terribili, pensa a chi per non soffrire, non vuole ricordare!)
il tuo testo mi è piaciuto molto, è pieno di originalità e simpatia
continua così!
Ilaria