venerdì 8 giugno 2012

“La tua T – Book”


VINCITORI DI ISTITUTO DEL CONCORSO DEL GIRALIBRO 2011/2012  

Le ex insegnanti della scuola Valgimigli, Letizia Barato, Daniela dal Cin, Loretta Ghisi e Marina Zacheo, che fanno parte della “Commissione Biblioteca” della nostra scuola per la valutazione dei numerosi testi inviati, hanno tenuto presente i seguenti criteri:
- correttezza formale
- coerenza dell’analisi testuale
- ricchezza e originalità di idee
- maturità di pensiero nell’argomentazione
e ha individuato come vincitori i seguenti alunni:


CLASSI  PRIME
1° CLASSIFICATO: Leonardo Boi  1F
MOTIVAZIONE:
Leonardo ha scelto una frase che ribadisce un diritto “naturale” per tutti i bambini del Mondo: giocare e divertirsi, diritto negato non tanto ai bimbi poveri, ma spesso a quelli cosiddetti “fortunati”. Ciò accade quando gli adulti chiedono “il risultato” a tutti i costi, negando, nel confronto della competizione, la possibilità dell’errore, che privilegia il divertimento, lo stare insieme e insegna l’umiltà.
Da segnalare anche i testi dei seguenti alunni: 
Checchetto Sara 1A, Vecchio Giorgio 1A, Milan Lisa 1E, Benetton Anna 1F


CLASSI  SECONDE
1°  CLASSIFICATA: Michela Dal Zotto  2F
MOTIVAZIONE:
Michela ha riflettuto sul nostro Tempo e sul significato del suo trascorrere. Il tempo rappresenta la nostra Vita perciò dobbiamo imparare a spenderlo in modo elastico, adattandolo alle necessità contingenti, senza correre, prendendo le pause necessarie e concedendo spazio anche all’errore, perché esso dà origine al cambiamento che deve diventare crescita.
Da segnalare anche i testi dei seguenti alunni: 
Bellan Riccardo 2D, Maniero Veronica 2D, Piromalli Caterina 2D, Zavate Andrea 2D, Cacco Giordana 2F, Gramignan Federico 2F, Menegazzo Chiara 2F, Negro Eleonora 2F, Verardi Valentina 2F

CLASSI  TERZE
1°  CLASSIFICATA: Ilaria Scarabottolo  3 A
MOTIVAZIONE:
Il premio delle classi terze è stato assegnato ad Ilaria perché ha confermato, ancora una volta, con la riflessione sulla "forza vitale della parola", il suo talento di giovane scrittrice.
Ilaria scrive per comunicare al lettore l’energia, le emozioni e tutto quello che è dentro di lei , così le parole si formano con naturalezza per costruire un dialogo “magico” tra chi scrive e chi legge: l’esperienza dell’una diventa conoscenza dell’altro, ma anche colui che legge riempie di  nuove sfumature e significati le parole, in un divenire continuo di messaggi. Ad Ilaria auguriamo di “credere” con fermezza nelle sue potenzialità per realizzare il grande sogno di diventare una scrittrice.

Ecco i testi dei nostri autori:

1° CLASSIFICATO:   Leonardo Boi  1F
"Chi si diverte non perde mai"
Tratto dal libro di Luigi Garlando “GOL!”

Ho scelto questo brandello di frase per molte ragioni:
1) Perché rappresenta due diritti fondamentali di noi ragazzi: giocare e divertirsi, affinché
vengano rispettati per tutti i bambini del Mondo.
2) Perché lo sport e il gioco sono attività che vanno svolte in caso di divertimento e non
ha importanza perdere o vincere, perché questi due hobby hanno lo scopo di fare
rallegrare le persone.
3) Perché se qualcuno si lamenta con voi poiché avete giocato male e avete perso, dovete
obiettare che non avete perso: perché vi siete divertiti ed è questo lo scopo principale.
4) Perché abbiamo il diritto di praticare quello che vogliamo come vogliamo: senza
agonismo, senza genitori o allenatori che ci urlano dietro, ma per divertirci.
5) Perché abbiamo il diritto di non essere campioni e di vincere sempre, ma di giocare
divertendoci.
Questa frase rappresenta il motivo per cui andiamo a fare sport e qualche volta ce lo
dimentichiamo; è giusto puntare sempre alla vittoria, ma anche se perdiamo dobbiamo
pensare se ci siamo divertiti e se è così abbiamo tutti vinto, poiché è il principio
fondamentale del gioco e dello sport.



 Checchetto Sara 1A

 Autore del libro:Nicholas Evans 
Titolo:L'uomo che sussurrava ai cavalli!!!!

Frase preferita: "Ascolta. Il battito del cuore. Il richiamo degli animali. Il respiro della
natura. La voce dell'anima. L'amore che fa vibrare il mondo."

Questa  frase  mi è piaciuta moltissimo, perché mi  ha  fatto  capire che a volte
nella vita bisogna fermarsi e imparare ad ascoltare la natura che ci circonda.
Invece tutti noi corriamo dalla mattina alla sera , presi dai mille impegni della
vita di ogni giorno, senza pensare ad altro.
Non ascoltiamo  più  i rumori e non sentiamo più gli odori.
Dovremmo imparare a fermarci e, in silenzio, a sentire dentro di noi il cuore
che batte con i ritmi della propria natura.
Dovremmo imparare a rispettare gli animali che conoscono e apprezzano
meglio di noi il respiro della natura.
Dovremmo ascoltare la voce della nostra anima, per non commettere errori,
anche se ci fa paura quello che potrebbe dirci.
E...che dire dell'amore? L'amore è l'energia che hanno dentro tutti gli esseri
viventi.
Bisogna saperlo riconoscere dentro di noi  per  tirarlo fuori , donarlo agli
altri e così far vibrare il mondo.
Questa  frase è molto interessante anche perché ci spinge ad immaginare
e a interpretare  con la nostra mente  la natura e tutto quello che ci circonda
e vive insieme a noi.
Bisogna fermarsi e respirare profondamente per cacciare tutte le ansie
che si formano quando si è sempre di fretta.

Giorgio Vecchio 1^A
IO SONO IL “LEONE CODARDO”, CHE DI TUTTO HA PAURA. VENGO DA TE A SUPPLICARTI DI DARMI IL CORAGGIO IN MODO CHE IO POSSA DIVENTARE  REALMENTE IL RE DEGLI ANIMALI, COME MI CHIAMANO GLI UOMINI.                                            
(da Il mago di Oz, L. Frank Baum)


Ho scelto questa frase dal libro “Il mago di Oz”, perché mi ha colpito molto quello che dice il Leone Codardo: sono parole che mi hanno fatto pensare e riflettere sui problemi di coraggio e di paura che troviamo quotidianamente nella nostra vita e il nostro amico leone è l’esempio perfetto.
Per tutti  il leone è il re degli animali, il più forte e non teme nessuno, però il Leone Codardo, dentro di sé, ha timore di affrontare gli altri e la paura di non essere forte come dovrebbe: prima d’arrivare dal mago di Oz si rivela un gran fifone. Il leone pensa che sia necessario essere il più forte di tutti gli animali, perché dà importanza al giudizio degli altri, ma io credo che l’importante sia sapere che si è meravigliosi dentro. Non bisogna dare ascolto alle stupidaggini che dicono le altre persone,  perché la maggior parte delle volte non ci conoscono.
 Il leone ammette davanti a Dorothy e a tutti i suoi compagni di viaggio la sua debolezza: per fare questo ci vuole una grande dose di coraggio e anche la fortuna di incontrare le persone giuste. Il leone, infatti, non si preoccupa di essere preso in giro o considerato un buono a nulla, perché  ha dei compagni intelligenti.
Il leone mi fa pensare a quelle persone che apparentemente sembrano forti e imbattibili, ma che, a  differenza del Leone Codardo, non ammettono di avere delle paure. Queste persone di solito  con i più deboli sono prepotenti, usano modi da gradassi ed esternamente appaiono dure, ma non sono poi così forti, soprattutto quando sono da sole. 
 Il leone, secondo me, si dimostra davvero molto coraggioso e onesto, perché non ha paura di ammettere i suoi  sentimenti e in questo modo diventa anche molto simpatico. Egli riceve dal mago di Oz il coraggio come premio. 
Il  leone ha fatto tanta fatica per meritarsi il coraggio e adesso sa di sicuro capire le debolezze degli altri e non approfitterà della propria forza per far del male.
Una volta diventato veramente il “re degli animali” potrà difendersi e difendere gli altri con coraggio, ma forse ancora qualche volta proverà paura, quando si troverà faccia a faccia con delle brutte bestiacce.

 LISA MILAN 1E
“I miei occhi scrutano nella notte, il mio silenzio vola nel vento, i miei artigli attraversano il fuoco: sono lo scudo che protegge gli innocenti. Non aspiro a nessuna corona e a nessuna gloria. Sono libero.”
Da “Il regno di Ga’ Hoole La grande battaglia”
di Kathryn Lasky.
Io ho scelto questa frase perché mi fa sentire un’altra persona. Una persona piena di sé, piena di voglia  di scoppiare da un momento all’altro e di librarsi in volo, libera di poter pensare come vuole, libera di scegliere la sua strada per il futuro, libera di volare con la fantasia . “non aspiro a nessuna corona, a nessuna gloria”… Questo mi ha fatto pensare. Secondo me la vera fantasia non è prendere il bel voto su un tema che sarebbe la “corona”;certo, è la fantasia a guidare le parole. Secondo me la VERA fantasia è quella che ti trasporta in altri mondi, lontani da te in persona ma vicini al tuo cuore. La fantasia è quella che fa provare dei sentimenti quando leggi una frase di un libro, quando sogni, ad occhi chiusi o aperti. La “ gloria” potrebbe essere l’acclamazione dei compagni che ti dicono:- Ma che bel testo! Che belle parole-.Ma dopo si scopre che lo si ha copiato da Internet.L’importante è invisibile agli occhi, perché quando immaginiamo, creiamo, costruiamo, lo facciamo col cuore.
                                
Benetton Anna 1F

“Di colpo si sentì disorientato, come se fosse diventato un estraneo di se stesso”.
Tratto dal libro di Lucy Daniel Rabi “L' elfo del Nord”

Ho scelto questa frase perché a volte ci si dimentica di chi siamo davvero, da dove proveniamo e quali sono le nostre vere origini ma, soprattutto, ci dimentichiamo delle persone che amiamo alle quali vogliamo bene.
Ci allontaniamo dalla nostra casa e dalla nostra famiglia. 
Ci disprezziamo, non ci accettiamo come siamo e ci cambiamo non solo fisicamente ma soprattutto internamente.
A volte ci troviamo circondati da strade e non si sa dove portino,insomma,
dentro la nostra mente c'è il buio totale.
Quindi non ci riconosciamo più e, come il protagonista del libro, ci sentiamo disorientati e insicuri.


1°  CLASSIFICATA:  Michela Dal Zotto  2F
"... le piaceva quella consapevolezza di crescere un po' alla volta con il tempo giusto un tempo che dipendeva da ciascuno ma che in ogni caso aveva bisogno di tempo"
da "Demoni e predoni" di Guido Sgardoli
Tempo, è questa la parola chiave.
Tempo di decidere, tempo di crescere, tempo di imparare, tempo di amare, tempo di credere...
Per vivere insieme, anche in armonia, bisogna avere un po' di tempo.
Il tempo che trascorro tutti i giorni non devo lasciarlo passare così come se niente fosse, ma lo devo vivere intensamente come se il tempo fosse una musica che sto ascoltando e che mi piace tantissimo e vorrei ballare sempre, ma delle volte mi fermo perché sono imbarazzata o per altro, invece devo buttarmi e iniziare a ballare con il ritmo giusto e utilizzando tutto il tempo di cui ho bisogno, senza preoccuparmi se sbaglio qualcosa e se qualcuno mi corregge, perché so che in quell' attimo anche un errore mi aiuta a crescere.


Bellan  Riccardo 2D

Dal libro  “L’autobus di Rosa”
Autore Fabrizio Silei 
“ C’ è sempre un autobus che passa nella vita di ognuno di noi.
Tu tieni gli occhi aperti: non perdere il tuo. ”

Mi è piaciuta molto questa frase perché è profonda e  mi ha toccato. È una di quelle frasi che con poche parole insegna grandi cose. Questa per esempio dice che c è sempre una possibilità (che qui è intesa come un autobus) per riscattarsi nella nostra vita, ma sta a noi non perderla e cercare di sfruttarla al meglio con impegno e serenità. Ma mi sarebbe difficile parlare di questa frase senza spiegare il libro dal quale l’ ho tratta per cui cercherò di raccontarne brevemente la trama.
Dentro ad un vecchio autobus  esposto in un museo, un anziano  signore di colore  racconta al proprio  nipotino un episodio della sua vita accaduto nel 1955. A quel tempo  le persone come lui a causa del razzismo  non avevano diritti, nelle scuole c’erano classi per bianchi e classi per i neri; nei locali pubblici era vietato l’ingresso alle persone di colore e queste dovevano  cedere il posto ai bianchi nei mezzi pubblici.
Una sera quest’uomo  si trovò nello stesso autobus di una donna che ebbe il coraggio di dire       “ No”, rifiutandosi di cedere il posto a un bianco, non preoccupandosi del fatto che il suo gesto le avrebbe causato la prigione. 
Questa coraggiosa  donna si chiamava Rosa Parks.
 Lui invece non ne ebbe il coraggio di dire il suo “No” . Non ebbe il coraggio di prendere quell’ autobus, occasione per ribellarsi  contro il razzismo. Rosa invece ci riuscì. 
La frase che ho scelto, come tutto il libro, dice che quella possibilità che abbiamo (di cui ho parlato prima ) può essere anche di dire “No” alle ingiustizie del mondo che molto spesso sono vicine a noi, anche se non ce ne accorgiamo o non vogliamo accorgercene. 

Maniero Veronica 2D
LIBRO: il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupery.
FRASE: “Bisogna sempre spiegargliele le cose, ai grandi”.

PERCHE’ MI E’ PIACIUTA QUESTA FRASE: mi è piaciuta questa frase perché è la verità. I grandi, in realtà, non sanno molte cose e magari siamo sempre noi, bambini e ragazzi, a spiegargliele. I bambini sono più bravi nell’apprendere quali sono le cose giuste da fare, nel senso che sanno come comportarsi con gli altri e non si fanno problemi come i grandi; a loro bastano le cose semplici. Penso che, alla base dei problemi che affliggono la società, ci sia l’affrettarsi all’offendersi e coltivando questo stato d’animo i risultati sono il rancore che sfocia in apatia e nei casi limite in odio. Se invece i grandi fossero meno presi dalle loro faccende e riflettessero un po’ di più guardando i loro figli, forse la loro sensibilità e la loro disponibilità aumenterebbero e il mondo sarebbe migliore. So che un giorno diventerò adulta e spero che saprò apprezzare i piccoli consigli e la spensieratezza che mi sapranno dare i miei figli o i miei nipoti .

Piromalli Caterina  2D
LIBRO: l’Odissea
FRASE: “ Nausicaa guardandolo pensò che quell’uomo che al principio le sembrava sporco e brutto,ora appariva bello e forte”

PERCHE’ MI E’ PIACIUTA: Questa frase nel contesto Omerico si applica a Ulisse in senso letterale .Comunque si può applicare tale affermazione anche in senso simbolico. Mi riferisco al fatto che spesso le persone sono propense a farsi un’opinione di altri al primo impatto positiva o negativa che sia e poi si ritrovano con delle sorprese nel senso che poi l’opinione iniziale il più delle volte cambia. Il retaggio culturale, la mentalità e l’impulsività sono alla base di pregiudizi marcati o avventate delusioni che spesso fanno soffrire. Noi adolescenti che abbiamo poca esperienza in questo campo, dobbiamo fare particolare attenzione perché pensiamo che tutti gli altri, specie gli adulti, siano positivi e fiduciosi come lo siamo noi, ma poi in realtà sono diversi. D’altro canto affrettare un giudizio può avere conseguenze sugli altri anche a lungo termine. Insomma ognuno di noi dovrebbe prendersi del tempo per conoscere bene chi gli sta vicino come per esempio i compagni di scuola. Può essere edificante se cercheremo di evidenziare in loro i lati positivi e sorvoleremo eventuali screzi se sono di piccola entità, mentre se dovessimo avere qualcosa di più importante da appianare, occorrerebbe parlarne subito con schiettezza. Così facendo potremo anche in futuro avere buoni rapporti e mantenere salde amicizie .   

Zavate Andrea 2 D

La frase scelta è: “ Il tempo si fermò su di loro, in un attimo senza fine, con un domani ancora da scrivere. ” 
E’ tratta da “UNIKA La Fiamma della Vita ” autore E.J. Allibis. 
Mi è piaciuta perché le parole di questa frase nascondono un significato molto importante per me: vuol dire che ‘bisogna vivere ogni istante della nostra vita come se fosse l’ultimo ’. con quest’affermazione voglio dire che nella vita non bisogna pensare sempre al futuro come la prima delle nostre priorità, ma a volte bisogna fermarsi e godersi il presente con tutte le sue meraviglie belle o brutte e ricordare che la cosa più importante non è cercare di rendere migliore il futuro, ma stare bene nel presente.
Il significato di questa frase mi ha colpito molto e mi ha fatto riflettere sul mio modo di vedere le cose.


Cacco Giordana 2^F

Illuminata da un fumetto!


 "Non tutto ciò che non si vede non esiste" 
Tratta da Topolino
Non tutto ciò che non si vede non esiste, l' ho letta in un fumetto e mi ha illuminata.
E' una frase corta ma non banale in sé per sé, è semplice, ma il significato è complesso perchè ci sono cose che la vista e gli altri sensi non percepiscono. 
Come l' anima, Dio e le particelle più piccole che compongono la materia. Esse non si vedono ma si percepiscono gli effetti della loro esistenza. 
Chissà quante cose ha ancora da scoprire l'uomo, che tuttora ai nostri occhi sono nascoste?


Federico Gramignan 2F
L’INDIVIDUO

"Amo la gente, ma imparare a conoscere l'individuo mi attira più di qualsiasi altra cosa"
Autrice : Salvya Plath
Libro : Appuntamento fortunato
Ho scelto questa frase perché sto bene tra la gente, gioisco della compagnia di tutte le persone, che siano grandi o piccole. Allo stesso tempo cerco sempre di conoscere chi frequento, scendere nei dettagli e scoprire perché abbia un particolare carattere, come mai mostri determinati atteggiamenti e, in ultimo ma non meno importante, quale sia quella strana ragione  che mi fa provare stupende emozioni in sua compagnia. 
Ecco la cosa più importante per me: sapere sempre di più della persona con cui si sta parlando!

Menegazzo Chiara 2F
IN VOLO CON L’ AMICIZIA

Se la nostra amicizia dipendesse dallo spazio e il tempo, allora, una volta superati spazio e tempo, noi avremmo anche distrutto questo nostro sodalizio! Non ti pare? Ma se  superi il tempo e lo spazio non vi sarà nient’ altro che L’ADESSO e IL QUI, IL QUI e L’ADESSO.
(tratto da “Il gabbiano Jonathan  Livingston” di Richard Bach)
MOTIVAZIONE
Io ho preferito scegliere questa frase perché esprime una delle mie poche certezze acquisite, cioè che nell’Amicizia Vera non ci sono limiti di spazio, di tempo o tantomeno di luogo. In qualsiasi luogo o in qualsiasi epoca io mi trovi, so che l’amicizia resisterà a tutto, certo, potrà subire allontanamenti, tuttavia non saranno mai definitivi, anche se così può sembrare perché gli Amici resteranno per sempre dentro di me.
All’interno di un vero legame non importa quello che è successo né quello che accadrà, ma solo quello che in questo momento si sta vivendo, ed è questo l’importante.
Spero un giorno di poter spiccare il volo come il protagonista di questo libro, ma spero anche che accanto a me ci siano persone di cui mi possa fidare e che si meritino di essere chiamati “amico”.

Eleonora Negro 2^F
Destino
Il nostro destino è quello che noi vogliamo, non quello che è stato inciso nella pietra, è la nostra vita, non il sogno sognato da altri.
Tratto dall'"Ultimo Elfo" di Silvana De Mari.

Questa frase significa molto per me, perché mi fa capire che anche se non si è capaci di fare qualcosa, provando e riprovando si riesce.
Come dice la frase, il destino non è quello che è stato inciso nella pietra, cioè che non si può cambiare, ma al contrario nella vita ci sono molte scelte da fare e ognuno sceglie la propria via da percorrere che sia buona o cattiva.
Il destino ce lo costruiamo noi con la forza di volontà. 

Valentina Verardi 2^F
"Il tempo passa. Anche quando sembra impossibile. Anche quando il rintocco di ogni secondo fa male come il sangue che pulsa nelle ferite."
Tratto dal libro: New Moon di Stephenie Meyer
Ho scelto questa frase perché è molto significativa per me.
In un periodo in cui una persona ti manca molto e sai che dopo del tempo tornerà, che la potrai abbracciare e vederla sorridere ogni giorno, l'unica soluzione è aspettare, anche se è difficile.
Questa frase mi sembra descrivere molto bene quello che si prova.
Mio padre è via da due mesi e starà via per altri quattro, quindi so cosa si prova...

1°  CLASSIFICATA:  Ilaria Scarabottolo  3 A
Titolo: 100 incanti
Autore: Erica Bertelegni
Capitolo: 55
Pagina: 218
"Io non mi fermo alle parole ed al loro significato, io ascolto la loro voce e penetro nello scritto."

Ho trovato questa frase in un libro molto speciale, scritto da una ragazza della mia stessa età.
Sono parole bellissime, che condivido pienamente: un libro non è solo un manoscritto, un libro è vita.
Al suo interno non è racchiusa solo la storia dei personaggi ma l'essenza vitale di colui che lo scrive e, allo stesso tempo, di colui che lo legge.
Scrivere non vuol dire mettere delle parole in fila, chiunque scriva e qualunque cosa scriva, marchia definitivamente le pagine con il suo carattere, con le sue emozioni ed esperienze, anche se lo fa inconsapevolmente.
Allo stesso modo leggere non è semplicemente dare un senso alle parole che leggiamo, leggere veramente vuole dire "penetrare nello scritto" ed, attraverso il libro, scoprire il carattere, le emozioni, le idee, i pensieri dell'autore stesso.
Prima ho scritto che un libro contiene l'essenza vitale anche di chi lo legge perchè, agli occhi del vero lettore, le parole acquistano nuovi significati, sfumature differenti; è per questo che anche chi legge lascia un po' della sua vita all'interno del libro.
A volte capita che, anche grazie a questo legame, i veri lettori diventino grandi scrittori; è quello che spero succeda a me, prima o poi...

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