giovedì 13 giugno 2013

Premiazioni Biblioteca a.s. 2012-2013

Vincitori interni del concorso “Il titolo imperfetto” promosso dal Giralibro per il 2012-2013

Premesso che la Commissione giudicatrice  ha adottato il criterio di non premiare chi già l’anno scorso si era distinto nel concorso del “Giralibro”, per dare ad altri la stessa opportunità, ha ora individuato i seguenti alunni:

per le classi prime il lavoro di Letizia Grosselle I F per la coerenza con la proposta contenuta nella consegna del concorso, per la chiarezza e linearità del testo che segue:

Titolo originale: Le guerre del mondo emerso II – Le due guerriere, di Licia Troisi
Titolo cambiato: Le guerre del mondo emerso II – Nelle Terre Ignote

Io cambierei il titolo del libro perché il viaggio nelle Terre Ignote sta alla base del libro, mentre lo scontro fra la prima guerriera (la protagonista) e la seconda guerriera è una necessità che si pone per la buona riuscita del viaggio e per la salvezza dei protagonisti. La seconda guerriera infatti è un ostacolo non molto diverso dagli altri, anche se più difficile da superare. Cambierei il titolo anche perché dopo la sua sconfitta la “seconda guerriera” non ha più grande importanza, mentre è il viaggio ad avere un ruolo molto più importante, poiché dalla sua riuscita possono dipendere la vita di molte persone, la sorte di un intero regno e quella della protagonista. Il viaggio è il filo conduttore del libro: i protagonisti partono dalla Marca dei Boschi fino alla casa di Sennar (grande mago ed eroe) che si trova nelle Terre Ignote, luogo diviso dal Mondo Emerso dal possente fiume Saar, da cui nessuno ha fatto ritorno.



Per le classi seconde ha vinto il lavoro di Cardella Annalisa II A per la coerenza alla consegna, l’originalità delle motivazioni, la scioltezza del testo che segue:

Il libro che ho letto si intitola Aiuto! La mia famiglia mi fa impazzire, ma per me il titolo non rispecchia la trama del libro, così lo cambierei in Come comportarsi con i genitori quando ti danno fastidio e non vuoi essere disturbato.
Anche se il titolo originale mi piaceva e mi aveva attirato molto, lo sostituirei. Pensavo infatti fosse la classica storia, che a me piace, che racconta di una ragazza con dei genitori irritanti, impiccioni e invadenti che non si vogliono mai fare gli affari loro, ma che la protagonista riesce a tenere a bada con metodi divertenti e originali che coinvolgono il lettore.
Ma quando ho iniziato a leggere il primo capitolo, ho capito che il libro non era strutturato come una storia. Era, invece, una specie di elenco che suggeriva risposte semplici ed adeguate, o pessime, da dare ai genitori per farli smettere di darci fastidio quando stiamo facendo qualcosa che ci interessa particolarmente e che non vogliamo che vedano. Sono rimasta molto stupita e il resto del libro l’ho letto solo per esercitarmi e non perché mi appassionasse leggerlo.
Il libro, ad esempio,era impostato così: un capitolo si intitolava “Cosa stai facendo?” e ti spiegava che non bisogna rispondere “Niente”, ma come risposta dire una frase completa che soddisfi i genitori tanto da non provocare altre domande.
Ecco perché io, se avessi la possibilità di modificare il titolo lo farei con: Come comportarsi con i genitori quando ti danno fastidio e non vuoi essere disturbato.


Per le classi terze si è distinto il testo di Pastore Eleonora III A per coerenza alla consegna, correttezza formale e linearità, come risulta da quanto segue:

Secondo me il titolo imperfetto è: Il mago di Oz
Come sappiamo, la storia parla del rocambolesco viaggio che Doroty deve affrontare per poter tornar a casa dopo che, a causa di un ciclone, lei e il suo canwe Toto vengono sbalzati in un luogo lontano e misterioso.
Durante l’atterraggio Doroty e Toto uccidono la Strega Cattiva dell’Est, così la Strega Buona del Nord le regala le Scarpette d’Argento della strega defunta.
Doroty esprime subito il desiderio di tornare in Kansas (dove viveva), ma la Strega Buona del Nord le consiglia di andare dal mago di Oz, perché lei non la può aiutare. Doroty si mette in viaggio e successivamente si uniscono a lei lo Spaventapasseri (che desidera un cervello), il Boscaiolo di Latta (che vorrebbe un cuore) e il Leone Codardo (che sogna il coraggio).
Dopo molte avventure Doroty e i suoi amici arrivano nella terra di Oz, dove si scopre che il Mago è solo un comune mortale, ma riesce ad esaudire lo stesso i desideri dei suoi amici e costruisce una mongolfiera per poter tornare con lei negli Stati Uniti. Le cose purtroppo non vanno come dovrebbero e il mago parte da solo. Doroty si ritrova così al punto di partenza e sconsolata chiede aiuto alla Strega del Sud, la quale le dice che ha sempre posseduto lo strumento per tornare a casa e cioè le Scarpette d’Argento che la possono portare dovunque lei desideri.
Pertanto io intitolerei questo libro: Doroty e le magiche Scarpette d’Argento.
Ho trovato sconcertante che Doroty abbia dovuto Affrontare un viaggio avventuroso e difficile quando aveva la soluzione a portata di mano anzi a portata di PIEDE.



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