mercoledì 7 marzo 2012

Recensione a "L'isola del tesoro"

Autore: Robert Luis Stevenson
Illustratore: Jeffrey Fisherman
Notizie sull’autore: Robert Louis Stevenson nacque nel 1850 a Edimburgo e morì all’età di 44 anni (1894) a Vailima. Ha scritto numerosi romanzi di successo e, oltre a L’isola del tesoro ha creato La freccia nera e Lo strano caso del Dottor Jekyll e Mister Hyde. Altri testi scritti dall’autore sono Il trafugatore di salme e Il ragazzo rapito.
Casa editrice: BURagazzi
Anno di pubblicazione: 1883 (prima versione)/1991 (edizione BUR)
Genere: Romanzo d’avventura
Numero pagine: 320

TRAMA:
Jim Hawkins è un ragazzino normale inglese. Tuttavia, l’arrivo di un pirata nel locale di suo padre gli cambierà la vita. Costretto a partire per un viaggio alla ricerca di un tesoro con il quale ricostruire il locale, Jim scopre che all’interno della ciurma si nasconde un guppo di traditori. L’impresa della fedele ciurma dipende soltanto da lui.

Questo testo, a mio parere, è molto interessante e avvincente. Il climax del romanzo è raggiunto nel duello fra la ciurma fedele e la ciurma malvagia. Tuttavia, nel testo, non mancano alcune parti noiose, poiché l’autore deicide di soffermarsi (come in tutti i romanzi) nella descrizione dei luoghi. Inoltre, nessuna esperienza del libro ne ricorda una accaduta a me.

DESCRIZIONI E RIFLESSIONI:
Come già citato i precedenza, in questo libro l’autore decide di soffermarsi molto sulla descrizione delle località in cui ci si trova. Non sono presenti riflessioni e la descrizione che ricordo meglio riguarda la nave Hispaniola, su la quale Jim, il dottor Livesey e il cavalier Trelawney salperanno assieme alla ciurma (compasta da Israel Hands, Long John Silver, Hunter, Joyce e il capitano Flint, senza contare i traditori (di cui fa parte pure Long John Silver) della ciurma). Non ho fatto fatica a leggere essa e mi è piaciuta un sacco!!!

PERSONAGGI:
Jim Hawkins: è il protagonista del testo. Dopo aver incontrato un capitano pirata (Billy Bones), la sua vita cambierà e salperà sull’Hispaniola. Sarà il primo a scoprire il tradimento di Long John e di una parte della ciurma. Inoltre, si alleerà con i traditori perché Trelawney, Livesey, Joyce e Flint (non cito Hunter perché era morto) l’avevano abbandonato.
Dottor Livesey: Livesey è il medico di bordo. È subito in contrasto con Silver e sarà il primo a cui verrà riferito da Jim il tradimento. Utilizza un linguaggio ricercato. Dopo aver conosciuto Billy Bones,  è spesso in lite con lui, anche se per pochi capitoli, poiché Bones muore per un attacco di cuore provocato dal rum.
Long John Silver: è il principale antagonista di Jim. Sarà colui che architetterà il tradimento. È il cuoco di bordo, ma anche se può sembrare solo un signore di poco più di 50 anni, è spietao e non esita a uccidere.

Innanzitutto bisogna dire che la prima emozione che viene fatta suscitare ai personaggi più di tutte le altre è la rabbia. Seguono poi angoscia, tristezza e, a volte, gioia. A mio parere, io assomiglio un po’ a Jim Hawkins, mentre alte persone nella realtà che io conosco non assomigliano proprio a nessun personaggio.

AMBIENTAZIONE:
La storia è ambientata nel XVIII secolo in Inghilterra. La parte ambientata sull'isola, tuttavia, non ha riferimenti a un'epoca precisa.

STILE:
L’autore, nel testo, utilizza un linguaggio piuttosto ricercato e la lettura del testo non è fluida, poiché sono presenti numerose descrizioni su cui l’autore si sofferma. Tuttavia l’autore, Stevenson (per chi non lo ricordasse) utilizza il gergo dei pirati nei suoi dialoghi, che per fortuna sono numerosi.

TEMA E MESSAGGIO:
Il testo, in teoria, non è ispirato a nessun tema astratto. Tuttavia, se dovesse essere ispirato ad un elemento in particolare, forse ricorda la fiducia. A mio parere, se il tema fosse la fiducia, una persona che legge questo libro potrebbe diventare migliore, poiché capisce che è meglio rimanere fedeli verso qualcuno fiducioso in te, piuttosto che tradirlo in maniera “brutale”. Quindi (come già detto), chi legge questo testo può diventare una persona migliore eccome!

VALUTAZIONE:
Do al testo un voto (da 1 a 5) di 4½ stelle.

Matteo Piazzon Facchina 2°E

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