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mercoledì 29 febbraio 2012

La pace

La pace è una cosa possibile,
la pace è una cosa importante.
Può uccidere quando non c’è;
ci aiuta quando è dentro di noi.
Si può litigare,
ci si può arrabbiare,
ma la pace ce la può fare a riaffiorare.
E infine eccola là,
si inabissa in un mondo di ferite ,
ma le fa chiudere.
Ecco, ringraziamola!

                        Gaia Pulliero 1E

mercoledì 25 gennaio 2012

Perché la guerra?


Sono circa le tre di notte; nella stanza regnano il buio ed il silenzio, si odono solo il ticchettio del grande orologio rosso appeso ad una parete, il rumore del vento che soffia contro la magnolia in giardino ed il respiro di una ragazza sdraiata sul letto.
Michela fissa il soffitto della sua stanza senza riuscire ad addormentarsi.
Numerose domande volteggiano nella sua testa; non si tratta di domande qualsiasi, queste sono domande complicate, strane, domande difficili, alle quali, con la sua esperienza di dodici anni e tre quarti, non trova risposta.
— Perché esiste la guerra?
— Perché uccide i bambini?
— Perché nega loro il diritto  di crescere, di giocare, di sognare?
— Perché, quando finalmente finisce, dopo aver distrutto la vita, lascia ai superstiti solo fame e povertà, donando loro solamente altro dolore?
— Perché esistono uomini in grado di sacrificare qualunque cosa, anche la vita degli innocenti, in virtù dei propri interessi?
— Perché...?!

Michela non riuscì mai a trovare le risposte ma, una volta adulta, andò nelle regioni colpite dalla guerra come volontaria per aiutare le persone che vi abitavano; per cercare, quanto possibile, di migliorare le loro condizioni di vita, per combattere con la pace le ingiustizie della guerra.
E voi? Avete trovato risposta a queste domande?
Io, personalmente, non riesco a capacitarmi del fatto che, ogni giorno, debbano morire delle persone innocenti a causa della guerra; a volte, di fronte a questa consapevolezza, l'umanità tende a tapparsi gli occhi, a non pensarci, a fare spallucce perchè: “Tanto non sono affari miei”.
E se invece lo fossero? E se la guerra fosse qui? Se fossimo noi a svegliarci alla mattina, senza sapere se alla sera saremo ancora vivi? Cosa farebbero gli altri per aiutarci? Si tapperebbero gli occhi come siamo soliti fare noi?
Pensateci.

Ilaria Scarabottolo 3A

mercoledì 11 gennaio 2012

Progettando il futuro

Se potessi rifare il mondo,
toglierei tutte le guerre
e riporterei i poveri alle loro terre.


Se potessi rifare il mondo,
annienterei l’ inquinamento
soffierei sulle petroliere
con un turbine di vento.

Se potessi rifare il mondo,
abolirei i prepotenti
rendendoli meno dispettosi ,
e ai deboli po’ più attenti.

Se potessi rifare il mondo,
darei ai bisognosi una vita migliore
e donerei loro il mio cuore.

Se potessi rifare il mondo,
lo farei più gentile,
un po’ più pulito
e meno vile.


Lisa Milan 1E