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giovedì 2 maggio 2013

La maledizione della principessa


In una verde, grande radura ormai dimenticata da tutti, vivevo io, Melissa, una piccola principessa con lunghi capelli lisci e corvini, sempre intrappolati in una treccia perfetta rifatta ogni mattina da mia madre e talmente viziata da non comprendere il mio futuro, ovvero quello di diventare per forza una grande e forte regina di un regno talmente piccolo e insignificante, da non essere nemmeno rappresentato sulle cartine geografiche.
Scarpe, borsette luccicanti e trucchi sono cose da cui non mi sono mai separata. Per questo mio padre mi riteneva“priva di classe”.
Da quando avevano assunto la mia tata, non avevo quasi più passato un momento con loro, fino a quando…

lunedì 22 aprile 2013

Caro diario..."Domani sarò GRANDE!"

Gli alunni di classe quinta della scuola "G. Rodari" hanno scritto un testo dal titolo : "Domani sarò grande" e TUTTI hanno realizzato dei piccoli capolavori.
Le insegnanti di classe hanno quindi deciso di condividere con tutti voi i loro pensieri, le loro paure, le loro emozioni:



I RICORDI...

CARO DIARIO,

"Questi per me sono stati cinque anni indimenticabili! Ricordo quell'emozionante mattina di cinque anni fa quando, noi bambini di prima abbiamo varcato il cancello per la prima volta...Dopo l'appello sono finalmente entrata in classe ed ho conosciuto i miei nuovi compagni. In questi cinque anni ho conosciuto delle maestre fantastiche, che ricorderò sempre con tanto affetto. Mi hanno insegnato a scrivere, leggere e a contare e mi hanno accompagnata in questo viaggio con tanta pazienza e amore. Sono un po' dispiaciuta perché lascerò la scuola dove sono cresciuta, dove ho conosciuto tanti amici e dove ho trascorso bellissimi momenti che non dimenticherò mai. Oggi, arrivata quasi alla fine di questo viaggio, ho nel cuore un po' di tristezza, ma allo stesso tempo mi sento pronta e desiderosa di proseguire la mia avventura alle medie. Sto crescendo ed è giusto che si vada avanti!" (Veronica B.)

venerdì 29 marzo 2013

L'ISOLA




Gli alunni della classe quinta della scuola primaria "Raggio di Sole" hanno scritto questo suggestivo racconto, provate a leggere...

Raggiungemmo l’isola a nuoto. Era immensa, sembrava deserta e il sole la illuminava. Davanti a noi il mare azzurro e limpido era splendente. L’acqua trasparente e fredda era rilassante e i pesci colorati ci facevano strada verso la riva. La sabbia sotto i nostri i piedi era bollente e granulosa. Saltellando cercammo una zona ombrosa, fortunatamente proprio davanti ai nostri occhi trovammo una palma verde e grande, ricca di noci di cocco. Il profumo dei frutti tropicali era inebriante tanto da venirci voglia di assaggiarli. Il soffio del vento ci accarezzava la pelle e trasportava il forte odore di salsedine. Attorno a noi sentivamo il richiamo dei gabbiani che svolazzavano nel cielo azzurro e sereno, il fruscio del vento tra gli alberi e il rumore rilassante delle onde.(Classe V, primaria Raggio di Sole).


mercoledì 27 marzo 2013

IL MITO DELLA GUACAMAJA

I ragazzi di classe IV A/B della scuola "G. Rodari" si sono immedesimati scrittori e, osservando  bene l'immagine della pittrice Domitila Dominiguez, hanno  inventato  un MITO.




 
LA GUACAMAJA E I COLORI DEL MONDO

In un tempo lontano, in Messico, non c'erano colori, c'era solo buio e neppure un ciglio di luce, gli abitanti erano preoccupati.
Più lontano viveva un gran pappagallo femmina con le penne di tutti i colori, era bella e maestosa e si chiamava “GUACAMAJA”.
Un giorno il dio Mercurio andò dalla Guacamaja e le disse: “Vai in Messico a portare i colori alle città!”
La Guacamaja accettò.
Prima di andare dagli abitanti volle però andare in spiaggia. Dopo aver pensato andò dagli abitanti.
Ad un certo punto si vide un bagliore di luce: era la Guacamaja che spiccava il volo! Gli abitanti uscirono di casa ad acclamarla mentre lei perse le piume per strada.
Dalle piume gialle nacquero il sole e la luna, dalle piume verdi i prati, dalle piume azzurre il cielo e il mare, dalle piume marroni le montagne, dalle piume rosa i fiori e così nacquero i colori.
E' da allora che il Messico è un paese pieno di allegri colori.

(Silvia Orrasch, classe IV B scuola primaria G. Rodari)

 
Gli alunni di Classe IV A e B hanno poi realizzato delle “riproduzioni” del quadro stesso con uno splendido risultato, voi cosa ne pensate?






Il drago buono




IL DRAGO BUONO
C’era una volta un drago, ma non un drago qualsiasi, un drago buono! Il drago era alto come un gigante, grasso come tre maiali messi insieme, aveva denti che tagliavano qualsiasi cosa ed era verde, con delle unghie lunghissime. Questo drago non era come tutti gli altri perché era gentile e buono ma molto permaloso, anche se amichevole. Era molto fastidioso perché faceva molti versi rumorosi per via del suo stimolo per la musica, anche se non ci riusciva. Il drago era molto pulito e profumato ma ogni tanto puzzava come tutti gli altri draghi. Un giorno il drago andò in un paese di campagna per fare sentire la sua musica. Quando iniziò a cantare si sentì un rumore fastidiosissimo ma così fastidioso che le persone gli tiravano dei pomodori. Il drago, tutto sconsolato, se ne andò, ma prima di lasciare il paese incontrò un diavolo che gli diede una chitarra magica con cui poteva suonare tutti gli strumenti musicali alla perfezione. Il drago tutto contento suonò in tutto il mondo la sua musica diventando un chitarrista, pianista, flautista...Egli diventò molto famoso usando solo una chitarra magica!!! (Alex Marcante, V, primaria Raggio di Sole)