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mercoledì 2 aprile 2014

Conflitto di elementi

In tempi sconosciuti, in un altro pianeta, nacque una bambina speciale di nome Angelica. Angelica era nata in una famiglia molto ricca perché il padre era un notaio famoso e apprezzato e la madre una nota stilista di moda di origini parigine. Di conseguenza Angelica andava ad una scuola per bambini ricchi, ma a differenza della sue compagne non era per niente presuntuosa e viziata. I genitori apprezzavano questa qualità della figlia in un modo molto particolare, con un comportamento di cui qualsiasi altro ragazzo avrebbe sospettato, un esempio? Be', ad esempio non le facevano mai domande imbarazzanti sulla sua vita privata, cosa che anche da noi succede spesso, ma questo è solo una delle particolarità nell'educazione della bambina. Del resto Angelica non ci faceva caso ormai da tempo: il perché? Facile, ci si era abituata negli otto anni in cui era vissuta con i genitori fin dalla nascita.
Angelica però non sapeva che il  comportamento dei genitori era del tutto fondato, e il perché lo avrebbe scoperto poco dopo …

Diario di Giovanni, guai a voi se lo leggete!


                                                                         Domenica pomeriggio, 15 gennaio

Caro diario,
oggi è il primo giorno che ti uso, sia chiaro però che io odio scrivere e soprattutto scrivere dei miei segreti. Ma perché cavolo devo scrivere i miei segreti? Perché qualcuno li legga? Mah… Ti prometto che appena trovo quello che ha inventato il diario segreto lo strozzo! Però se è già morto strozzarlo non serve a niente, aspetta che forse mi viene un'idea, vado a cercare su internet chi è stato a inventare il diario segreto. Lì si trova quel che vuoi, lo sapevi? 

mercoledì 26 febbraio 2014

Il mio cuore è una melodia


Mi chiamo Layla ho nove anni vivo in un mondo che non capisco. Tutti usano quei cellulari, non sorridono, non ti parlano e neppure ti salutano. Tutti si vestono nello stesso modo,tutti camminano nello stesso modo. È da giorni che sono seduta qui per capire in che modo siamo arrivati a essere tutti così strambi.

A volte mi sembra di avere dei poteri… non come quelli di Superman o Spider-Man  ma…

sabato 25 maggio 2013

La penna

 Quando successe,, era un caldo pomeriggio di sole e io stavo tentando di fare i compiti per il giorno dopo.  Appoggiai la testa sul tavolo dicendo: “Non ci riesco. Adesso basta!” e chiusi gli occhi.
Quando li riaprii notai che la mia penna era diversa: vicino al suo tappo e al suo termine erano apparsi quattro filamenti, del tutto somiglianti a delle braccia e a delle gambe. No non era possibile. Erano apparsi anche due puntini del tutto simili a degli occhietti e una specie di boccuccia. Mi stropicciai gli occhi. No, non stavo sognando, perché erano ancora lì.
Un nano secondo dopo la penna si alzò e mi disse: “Beh? Che fai, ti arrendi così?”. Io, non sapendo cosa  dire abbassai la testa, ancora traumatizzata dallo stranissimo fatto.
Allora la penna disse: “ Non sopporto di non fare niente!” e si mise a fare i compiti per me. Io, stupita, la guardavo scrivere sul mio foglio, sicura di sé. Poi, una volta finiti i compiti, mi guardò come per dire: “ Tutto qui?!”. Balbettai: “Gr… grazie!” e lei ripose: “Grazie a te!”. Si coricò; gambe, braccia, occhi e bocca sparirono.
Tutto era tornato come prima.                                                                            
Alessia Bacco 1B