Dal 16
gennaio al 27 febbraio le classi 2B, 2F e 2E della scuola Manara Valgimigli di
Albignasego hanno avuto ogni lunedì della settimana, nelle prime due ore di
scuola, degli incontri di laboratorio teatrale con tre attori: Bruno, che era
l’istruttore del primo gruppo, Barbara, che era l’istruttrice del secondo
gruppo, e Federica, del terzo.
Questi tre attori hanno preparato anche le due classi della scuola di Casalserugo.
Le tre
classi della Valgimigli e le due di Casalserugo sono state preparate per poter
affrontare lo spettacolo teatrale di mercoledì 29 febbraio alle ore 20:30 nel
teatro di Bagnoli “Carlo Goldoni”.
Il titolo
dello spettacolo era “Quasi Novecento”.
Novecento
è il secolo in cui si svolge il racconto. La storia è stata tratta da un film
intitolato Il pianista sull’Oceano di
Giuseppe Tornatore.
Il
protagonista si chiama Danny Boodman T.D. Lemon Novecento ed è stato trovato
dal capitano nella sala da ballo della prima classe, da quel momento è sempre
vissuto su quella nave di nome Virginian. Inoltre impara a suonare il
pianoforte da un marinaio che lavora in quella nave.
Così
tutta la gente che scendeva da quella nave, avendo sentito la bravura di
Novecento, ne parla fino a quando la notizia non arrivò al grande e famoso
inventore del jazz: Jelly Roll Morton.
A quel
punto questo inventore del jazz sfidò Novecento ad una gara di pianoforte.
Questa gara fu vinta da Novecento. Jelly scese dalla nave e poco dopo anche
Tim, l’amico del protagonista, scese.
In
seguito, la nave fu usata come ospedale viaggiante durante la guerra. Finita la
battaglia, la nave era tutta rotta e la fecero esplodere; il punto è che
Novecento non era sceso. Alla conclusione si vede la scena in cui Novecento è
in Paradiso senza il braccio sinistro e gliene vengono assegnati due destri.
Personalmente
pensavo che il palcoscenico fosse un po’ più grande e spazioso.
All’inizio
questa iniziativa mi sembrava noiosa, ma alla fine ho capito che era
interessante e bisognava approfittarne.
Io penso
che rifarlo non sarebbe male, ma prima vorrei che anche le altre classi
provassero questa emozione.
Alberto
Marchioro 2E
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