mercoledì 19 dicembre 2012

Fotoscritture: due attrici




Fotoscritture: film d'azione di ieri e di oggi



Fotoscritture: scarpe di ieri e di oggi

Fotoscritture: penne di ieri e di oggi







-->

Fotoscritture: cartoni animati ieri e oggi

Cartoni animati anni Sessanta

Cartoni animati dei nostri giorni









I cartoni  animati anni 60  erano meno “stupidi”, avevano colori più sgranati,  più opachi e più scuri. Ad esempio Remi era un cartone che negli anni 60  appariva molto spesso in TV ed era un personaggio in cerca d’avventure.
I cartoni animati di oggi  hanno colori più vivaci  e hanno effetti tridimensionali che quasi sembra che si muovano.

I personaggi dei cartoni animati di oggi combattono tutti  contro tutti e sono molto tecnologici e aggressivi e ti tolgono la voglia di voler guardare la puntata successiva e sono senza suspense invece quelli di un tempo erano più romantici e quando si vedeva la puntata di un cartone animato poi ti veniva voglia di guardare anche la puntata successiva e la successiva ancora.  Però bisogna ammettere che ci sono state rivisitazioni di cartoni animati di un tempo in modo moderno che sono stati fatti proprio bene



mercoledì 12 dicembre 2012

Fotoscritture: le auto della polizia

-->
In questa immagine recente vediamo la macchina della Polizia  Italiana di notte. Possiamo vedere come sono i colori, le scritte e i numeri per chiamare le forze dell’ordine.

-->
Qui  invece vediamo la macchina della polizia di Londra che sta andando su un ponte.

-->
Questa macchina è la famosa Fiat 500 della polizia . Come vedi è vecchia perché era utilizzata negli anni 60. Adesso l’hanno modernizzata. Può essere ancora utilizzata in montagna o nei paesini perché oltre ad essere piccola è adatta per andare nelle vie piccole e strette. Poi per arrestare i criminali che vanno o si trovano nei paesini. Per portare i criminali in galera, dovrebbero  mandare i camion o le auto di questi tempi. (foto della macchina sopra a queste).
Con questa macchina dovrebbe esse facile sbarrare le strade. Perché in montagna le strade dovrebbero essere strette.
Come vedi la Fiat 500 della Polizia è adesso più veloce, così possono arrivare più velocemente per  prendere i criminali, per prendere le auto rubate, cioè quando c’è un inseguimento  possano fermarli prima. Poi  vedete anche che è arrotondata leggermente, ha i fanali  un po’ grandi e sembra più spaziosa e grande.


--> Abbiamo visto e confrontato due Fiat 500 della polizia. Abbiamo visto che anche i veicoli vecchi possono essere usati ancora. Tipo la fiat 500 della polizia, abbiamo ipotizzato che poteva essere ancora usata per prendere i criminali. Anche perché sarebbe ideale per passare tra le vie dei paesi. Poi potrebbe andare anche nei boschi ci sono delle stradine piccole, se andasse un’ auto grande non passerebbe perché il sentiero è piccolo lo spazio e poi si potrebbe ammaccare contro un albero. Invece la Fiat 500  vecchia della polizia, potrebbe girare facilmente. Però la 500 vecchia non sarebbe tanto grande per trasportare i criminali, perché è molto piccola. Sarebbe anche ideale per bloccare le vie piccole dei villaggi. Cioè non fare uscire i criminali a piedi o in macchina. A meno che non abbiano la macchina con delle cose che spaccano tutto tipo un parafanghi davanti e dietro  i parafanghi fatti di ferro o d’acciaio. 

Potrebbe anche andare vicino ai fiumi per andare a vedere i fiumi se straripano e anche perché  così mettono anche loro i sacchi pieni di sabbia, cioè mettono i sacchi di sabbia dove servono e la macchina di cui stiamo parlando andrebbe o credo che andrebbe bene perché potrebbero mettere i sacchi  dentro l’auto.  Sarebbe meglio che li mettessero nei sedili dietro e nel bagagliaio se non sono occupati. 

Queste non sono tutte le parole o meglio non ho detto tutte le cose perché se le avessi detto  tutto  quello che pensavo non avrei finito, se queste cose sono solo della vecchia auto non so quanto dovrei dire o raccontare, sulla nuova o modernizzata auto di questi tempi, dico dell’anno 2012.

Riccardo Brugiolo

Fotoscritture: cartoni di ieri e di oggi

Braccio di Ferro è un cartone che parla di Braccio di Ferro e di Bruto che fanno di tutto per conquistare Olivia

Ben 10 è un cartone che parla di avventure e combattimenti per distruggere le forze del male


Io ho scelto questi due tipi di cartone perché sono molto diversi:
  • uno è un cartone  pieno di avventure e combattimenti;
  • uno è un cartone pieno di cose buffe che combinano Braccio di Ferro e Bruto

Ci sono differenze totalmente evidenti perché uno è in bianco e nero e l’altro è a colori ; quel verde  fosforescente mi dà l’idea della luce e del combattimento perché sembra quasi che stia dando un pugno. Invece quello bianco e nero mi dà l’idea che sia molto antico e molto divertente perché i cartoni di una volta erano molto più divertenti di quelli di adesso perché adesso si basano soprattutto su  azione e  avventura.

Quell’orologio che Ben 10 porta al braccio è l’omnitrix che gli permette di trasformarsi in mostri super  galattici e gli permette di catturare i furfanti che rubano e di non fare invadere la terra dalle forze del  male.

Manuel Mathias Zinno

Fotoscritture: giochi di ieri e di oggi

Il gioco della “settimana”, conosciuto anche come “campana”
I videogiochi di adesso

Come potete osservare, i giochi di una volta sono molto differenti da quelli di adesso. Nella prima foto si vedono dei bambini che giocano a campana. A quei tempi era uno dei giochi più comuni. Nella seconda foto si vedono due ragazzi che giocano ad un videogioco, uno delle frontiere tecnologiche più conosciute nel 21 secolo. 

  1. Tra le due situazioni, ci sono molte differenze, per esempio: 
  2. Giocare all’aperto/giocare al chiuso: però, alcuni ragazzi si possono portare la console portatile fuori in giardino. 
  3. Muoversi/stare fermi: direi che questa è la più evidente fra le differenze. 
  4. Giocare in gruppo/giocare da soli/giocare in una comunità virtuale: da questa differenza, possiamo ricavarne l’isolamento di un ragazzo dai propri amici. 
-->
Inoltre, ci sono molti problemi causati da un continuo “sguardo fisso”sul televisore. Alcuni di questi problemi sono l’epilessia, il collasso e il mal di testa.
Non voglio dire che sono contro i videogiochi, ho solo citato alcuni disturbi che possono venire dopo una lunga maratona di ore; infatti la seconda immagine visibile è stata presa da un sito in cui è stata pubblicata una notizia, riguardante il collasso di un ragazzo dopo che ha giocato ad un videogioco per molte ore. Comunque, le due figure hanno anche una cosa in comune: l’impegno dei “giocatori”.
Umberto Di Dio

Il desiderio di Matilde







C’era una volta una piccola bambina di nome Matilde, che amava leggere. Lo imparò a tre anni, grazie alle riviste sparse per casa. Un giorno, quando il fratello maggiore era a scuola, la mamma era andata in città a  giocare a bingo e il papà, che era un uomo d’affari molto scorbutico, era al lavoro, lei  decise di andare da sola in biblioteca.

Attraversò la strada con molta attenzione e quando arrivò vide che la biblioteca era deserta. Camminò lentamente senza far rumore e quando arrivò nella sala dei libri vide che  c’era una magnifica principessa

Il calice magico




Tanto tempo fa in un lontano castello viveva una bellissima principessa dai lunghi capelli biondi che aveva tanta voglia di fare, però  era stata colpita da una terribile maledizione: compiuti i diciotto anni sarebbe diventata invisibile e poi nessuno avrebbe potuto fare più niente!
La principessa stava camminando lungo il laghetto, quando il maggiordomo le venne incontro e le disse: “Principessa, ho scoperto che la vecchia saggia del paese è in realtà una malefica strega che ti ha mandato una maledizione per avere la tua giovinezza e sposare il principe e tra poco sarai invisibile. L’unica soluzione è di bere dall’antico calice d’oro che è custodito nella montagna”.
Mancava ormai poco al compleanno della principessa, così se non avesse fatto qualcosa, per lei sarebbe stata la fine; così decise di partire l’indomani.

mercoledì 5 dicembre 2012

Fotoscritture: anni Venti e… anni Dieci

Anni Venti…
… e anni Dieci!


Sicuramente la differenza più evidente è quella dei colori.