Da lì a un momento… le macchine cominciarono ad accendere i motori e si avviarono verso il ponte non molto lontano dalla città. Quando arrivarono sul ponte, questo cominciò a sgretolarsi e le macchine caddero nel fiume una alla volta. I cittadini all’inizio erano molto felici, perché pensavano ai loro bambini e alla loro salute. I bambini erano spensierati e passavano giornate intere a giocare, ballare e cantare nelle piazze che erano state decorate e colorate come parchi gioco. Passato un bel po’ di tempo in cui tutto sembrava funzionare bene, i cittadini si stancarono di non avere più le loro auto, perché ogni giorno gli uomini arrivavano in ritardo al lavoro, mentre le donne erano stanche di portare a mano la spesa, in quanto era molto pesante e a volte dovevano fare molta strada a piedi per tornare a casa. Allora il sindaco fece chiamare nel suo ufficio il pifferaio magico e gli disse di trovare un sistema per aiutare i suoi concittadini a risolvere questa situazione. Il pifferaio dopo lungo pensare si mise subito al lavoro e con il suo zufolo magico riportò indietro tutte le macchine che con una nota dolce cominciarono ad attaccarsi una vicina all’altra fino a diventare un bellissimo e lunghissimo treno. Il treno era molto colorato e aveva ventisette vagoni, uno era per il personale che faceva andare il treno, uno per le valige pesanti, un altro era un ristorante lussuoso con cibi di primissima qualità e avanti così fino ad arrivare all’ultimo vagone. Questo era riservato agli animali domestici che potevano viaggiare con il proprio padrone e anche farsi un bel bagnetto profumato, mangiare cibi deliziosi e giocare fra loro. Le macchine più brutte ed usate diventarono sempre più lunghe fino a trasformarsi in rotaie. Questo treno aveva la capacità di andare ad aria, quindi non inquinava e percorreva tutta la città accompagnando le persone in qualsiasi posto volessero andare, così nessuno arrivava in ritardo o portava pacchi troppo pesanti. La città diventò così bella, così pulita e così felice che il pifferaio decise di andarci a vivere. Aprì anche un negozio per strumenti musicali dove dava lezioni a coloro che erano appassionati di musica.
Il giornalino dell’Istituto Comprensivo Statale di Albignasego (PD) esce con una copia cartacea alla fine dell'anno scolastico con una raccolta di testi scritti dagli alunni-redattori impegnati in un laboratorio pomeridiano. Il nostro giornalino ha una lunga storia: è pubblicato ormai da oltre 25 anni e dal 2011 è anche online sotto forma di blog.
sabato 29 giugno 2013
Premiazioni Biblioteca a.s. 2012-2013
Da lì a un momento… le macchine cominciarono ad accendere i motori e si avviarono verso il ponte non molto lontano dalla città. Quando arrivarono sul ponte, questo cominciò a sgretolarsi e le macchine caddero nel fiume una alla volta. I cittadini all’inizio erano molto felici, perché pensavano ai loro bambini e alla loro salute. I bambini erano spensierati e passavano giornate intere a giocare, ballare e cantare nelle piazze che erano state decorate e colorate come parchi gioco. Passato un bel po’ di tempo in cui tutto sembrava funzionare bene, i cittadini si stancarono di non avere più le loro auto, perché ogni giorno gli uomini arrivavano in ritardo al lavoro, mentre le donne erano stanche di portare a mano la spesa, in quanto era molto pesante e a volte dovevano fare molta strada a piedi per tornare a casa. Allora il sindaco fece chiamare nel suo ufficio il pifferaio magico e gli disse di trovare un sistema per aiutare i suoi concittadini a risolvere questa situazione. Il pifferaio dopo lungo pensare si mise subito al lavoro e con il suo zufolo magico riportò indietro tutte le macchine che con una nota dolce cominciarono ad attaccarsi una vicina all’altra fino a diventare un bellissimo e lunghissimo treno. Il treno era molto colorato e aveva ventisette vagoni, uno era per il personale che faceva andare il treno, uno per le valige pesanti, un altro era un ristorante lussuoso con cibi di primissima qualità e avanti così fino ad arrivare all’ultimo vagone. Questo era riservato agli animali domestici che potevano viaggiare con il proprio padrone e anche farsi un bel bagnetto profumato, mangiare cibi deliziosi e giocare fra loro. Le macchine più brutte ed usate diventarono sempre più lunghe fino a trasformarsi in rotaie. Questo treno aveva la capacità di andare ad aria, quindi non inquinava e percorreva tutta la città accompagnando le persone in qualsiasi posto volessero andare, così nessuno arrivava in ritardo o portava pacchi troppo pesanti. La città diventò così bella, così pulita e così felice che il pifferaio decise di andarci a vivere. Aprì anche un negozio per strumenti musicali dove dava lezioni a coloro che erano appassionati di musica.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento