Le prime cose che vengono all’occhio quando si sceglie un libro sono il titolo e
la copertina, l’autore spesso passa in secondo piano, anzi a dir la verità io
spesso non lo tengo in considerazione (forse sbagliando).
Quando mi venne tra le mani il libro Nel mare ci sono i coccodrilli pensai che si trattasse di una storia di fantasia su coccodrilli “speciali” che
vivessero in qualche mare del mondo. Quando lessi la trama e capii che
raccontava di un ragazzino afghano che cercava di raggiungere l’Italia per sfuggire
alla morte rimasi stupito, il titolo per me era ‘imperfetto’ o inesatto, io l’avrei
intitolato
Enaiatollah
cioè il nome del ragazzino protagonista, oppure
Un viaggio in cerca di
salvezza
Poi leggendo il libro capii, tra le righe, che quel titolo aveva una sua spiegazione
perché l’autore ha voluto paragonare ai coccodrilli le grandi difficoltà
affrontate dal ragazzo nel lungo e difficile viaggio verso l’Italia.
Diciamo che il titolo l’ho capito alla fine della lettura del libro.
Alberto
Pamio
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