Gli alunni della classe quinta della scuola primaria "Raggio di Sole" hanno scritto questo suggestivo racconto, provate a leggere...
Il giornalino dell’Istituto Comprensivo Statale di Albignasego (PD) esce con una copia cartacea alla fine dell'anno scolastico con una raccolta di testi scritti dagli alunni-redattori impegnati in un laboratorio pomeridiano. Il nostro giornalino ha una lunga storia: è pubblicato ormai da oltre 25 anni e dal 2011 è anche online sotto forma di blog.
venerdì 29 marzo 2013
L'ISOLA
giovedì 28 marzo 2013
Le frasi tratte dai libri che abbiamo letto (1^parte)
"Chi non smetterà di cercare non smetterà di trovare" (da R.Riordan, Percy Jason e gli dei dell'Olimpo)
"Bisogna andare oltre l'apparenza delle cose per comprendere il loro valore: le cose davvero importanti sono quelle che sembrano senza significato" (da M. Witcher, Nina e l'occhio segreto di Atlantide)
"Se una persona mi piace molto non dico mai il suo nome ad altri: sarebbe come cederne una parte" (da S. RONCAGLIA, Caro Jhonny Depp. Diario di una teenager pazza d'amore).
"Ci sono solo quattro domande che contano nella vita: cos'è sacro? Di cosa è fatto lo spirito? Per cosa vale la pena vivere? E per cosa vale la pena morire? La risposta ad ognuna di esse è la stessa: solo l'amore." (da S.RONCAGLIA, op. cit)
mercoledì 27 marzo 2013
IL MITO DELLA GUACAMAJA
I ragazzi di classe IV A/B della scuola "G. Rodari" si sono immedesimati scrittori e, osservando bene l'immagine della pittrice Domitila Dominiguez, hanno inventato un MITO.
LA
GUACAMAJA E I COLORI DEL MONDO
In
un tempo lontano, in Messico, non c'erano colori, c'era solo buio e
neppure un ciglio di luce, gli abitanti erano preoccupati.
Più
lontano viveva un gran pappagallo femmina con le penne di tutti i
colori, era bella e maestosa e si chiamava “GUACAMAJA”.
Un
giorno il dio Mercurio andò dalla Guacamaja e le disse: “Vai in
Messico a portare i colori alle città!”
La
Guacamaja accettò.
Prima
di andare dagli abitanti volle però andare in spiaggia. Dopo aver
pensato andò dagli abitanti.
Ad
un certo punto si vide un bagliore di luce: era la Guacamaja che
spiccava il volo! Gli abitanti uscirono di casa ad acclamarla mentre
lei perse le piume per strada.
Dalle
piume gialle nacquero il sole e la luna, dalle piume verdi i prati,
dalle piume azzurre il cielo e il mare, dalle piume marroni le
montagne, dalle piume rosa i fiori e così nacquero i colori.
E'
da allora che il Messico è un paese pieno di allegri colori.
(Silvia
Orrasch, classe IV B scuola primaria G. Rodari)
Gli
alunni di Classe IV A e B hanno poi realizzato delle “riproduzioni”
del quadro stesso con uno splendido risultato, voi cosa ne pensate?
Rubrica:
PrimariaBlog,
Scrittori in erba
Il drago buono
IL DRAGO BUONO
C’era una volta un drago, ma non un drago
qualsiasi, un drago buono! Il drago era alto come un gigante, grasso come tre
maiali messi insieme, aveva denti che tagliavano qualsiasi cosa ed era verde,
con delle unghie lunghissime. Questo drago non era come tutti gli altri perché
era gentile e buono ma molto permaloso, anche se amichevole. Era molto
fastidioso perché faceva molti versi rumorosi per via del suo stimolo per la
musica, anche se non ci riusciva. Il drago era molto pulito e profumato ma ogni
tanto puzzava come tutti gli altri draghi. Un giorno il drago andò in un paese
di campagna per fare sentire la sua musica. Quando iniziò a cantare si sentì un
rumore fastidiosissimo ma così fastidioso che le persone gli tiravano dei
pomodori. Il drago, tutto sconsolato, se ne andò, ma prima di lasciare il paese
incontrò un diavolo che gli diede una chitarra magica con cui poteva suonare
tutti gli strumenti musicali alla perfezione. Il drago tutto contento suonò in
tutto il mondo la sua musica diventando un chitarrista, pianista,
flautista...Egli diventò molto famoso usando solo una chitarra magica!!! (Alex Marcante, V, primaria Raggio di Sole)
martedì 26 marzo 2013
BUONA PASQUA 2013
Ciao a tutti i nostri lettori,
noi alunni della scuola G.Rodari vi auguriamo una Pasqua meravigliosa e ricca di momenti piacevoli da trascorrere con gli amici ed in famiglia.
Quale modo migliore per farlo se non con una poesia del nostro "G. Rodari" e una splendida decorazione?
La nostra Lodovica Lazzarini della IV B che con un suo disegno augura:
noi alunni della scuola G.Rodari vi auguriamo una Pasqua meravigliosa e ricca di momenti piacevoli da trascorrere con gli amici ed in famiglia.
Quale modo migliore per farlo se non con una poesia del nostro "G. Rodari" e una splendida decorazione?
La nostra Lodovica Lazzarini della IV B che con un suo disegno augura:
Buona Pasqua a tutti!
lunedì 25 marzo 2013
Aspettando un titolo
Una nostra amica della scuola primaria ha scritto questa bellissima poesia a cui però manca un titolo. E voi che titolo dareste?
Guardo fuori e vedo il cielo
Sento il suono del vento.
Le foglie si muovono di notte,
profumo dei fiori,
mi guardo attorno,
mi verrebbe voglia di sdraiarmi e guardare
le stelle.
C’è anche il mare… mi chiama…
Il mondo è bello se l’osservi!
( Gemma
Luciani, IV B primaria Rodari)
mercoledì 20 marzo 2013
Il titolo [im]perfetto: Aria
Aria: così s’intitola il libro più bello
del mondo, è… sì…. È il mio libro preferito! Non ha difetti, se non uno
solo: il titolo!
Questo
capolavoro di Miriam Dubini parla di una ragazza sedicenne, il cui nome è
Greta, che odia la scuola, la prof.ssa
Moretti soprattutto. Greta è molto scontrosa, ma grazie alle sue amiche Emma e
Lucia, riesce a diventare più socievole con tutti, ma le amiche sanno che ci
sono momenti in cui lei deve pedalare…
Infatti
ha una grande passione: Merlina, la sua bici azzurra da corsa. Nel racconto
conosce Anselmo, un ragazzo, che ha dei magici “poteri”: sa leggere l’aria,
ovvero quando il vento soffia forte compaiono delle piccole scie che
equivalgono a dei ricordi che sono stati perduti. Lui ha il compito di recuperarli
e di andare a portarli alla gente.
Questo
libro è veramente perfetto, è un mix tra avventure, amore, amicizia, delusione
e scoperte.
Forse,
io se fossi stata Miriam Dubini l’avrei intitolato
Ricordi!
ma a parte
questo è davvero un libro PERFETTO!
Nicole Marcato IIIA
Rubrica:
biblioteca,
Giralibro 2013,
letto da noi
Il titolo [im]perfetto: La fabbrica di cioccolato
Ho
pensato di sostituire La Fabbrica di Cioccolato, titolo originale
del libro di Roald Dahl, con
Una vita al gusto di cioccolato,
per
come si svolge la storia.
Il
protagonista, Charlie Bucket, infatti è un bambino molto povero e soffre la
fame insieme a tutta la sua famiglia. Quando al suo compleanno gli regalano una
tavoletta di cioccolato, vince anche la possibilità di visitare una fabbrica di
cioccolato, insieme ad altri quattro bambini, che però, a differenza di lui, sono
viziati, capricciosi e abituati alla ricchezza. Solo lui, abituato invece
ad accontentarsi di poche cose, riesce a uscire vittorioso dalla visita, il
proprietario lo nomina erede della fabbrica e lui quindi si trasferisce lì con
la sua famiglia.
Il
libro finisce così. Io, invece, mi immagino il seguito, in cui il piccolo
Charlie avrà una vita finalmente non più immersa nella povertà e nella fame,
fatta di stenti e rinunce: si aprirà per lui un mondo nuovo, una vita molto più
felice, semplice, serena ... e dolce... proprio al gusto di cioccolato!!!!
Sara Checchetto
Rubrica:
biblioteca,
Giralibro 2013,
letto da noi
Il titolo [im]perfetto: La bambina della sesta luna
Titolo originale: La bambina della sesta luna
Nuovo titolo: La salvezza della sesta luna
Nina De Nobili vive in Spagna con le
due zie, Andora e Carmen. Inoltre a farle compagnia ci sono anche i suoi
animali: Adone, uno splendido alano, e Platone, il suo gatto dal
pelo rosso. Niente aveva mai fatto pensare a Nina di essere speciale se non
quello strano segno che aveva sulla mano, a forma di stella, che la legava al suo
adorato nonno Misha, un grande alchimista che vive a Venezia, poiché ne aveva
una identica sulla mano.
L’avventura di Nina inizia in una notte; solo pochi
giorni prima il nonno le aveva consigliato di raggiungerlo in Italia con
urgenza. E sarà solo allora che capirà
chi è veramente e quale sarà la sua
sorte: Nina è una bambina speciale, perché nel suo destino c’è l’alchimia.
Rubrica:
biblioteca,
Giralibro 2013,
letto da noi
Il titolo [im]perfetto: New Moon
Ho letto un libro della saga di Twilight intitolato New moon.
Secondo me questo titolo non gli si addice molto perchè parla di una storia
d’amore tra un vampiro di nome Edward Cullen ed una ragazza normale chiamata
Isabella Swan, soprannominata Bella.
Quest’ultima, presa dall’amore che prova per lui, ha il desiderio di
trasformarsi in vampira, per vivere insieme a lui per sempre.
Edward, sapendo dei disagi che questo cambiamento le avrebbe portato, vuole
farle cambiare idea, ma essendo lei testarda si tiene la propria ragione.
Questa storia parla dunque del dilemma di questa ragazza, che pur volendo
diventare vampira ha dei ripensamenti a causa della propria giovinezza.
Quindi, secondo me, il titolo è inappropriato. Perciò ho pensato di
cambiarlo in
Human or Vampire?
Umana o Vampira?
Martina Crivellin
Rubrica:
biblioteca,
Giralibro 2013,
letto da noi
Il titolo [im]perfetto: La chiave segreta per l’Universo
Titolo originale: La chiave segreta per l’Universo
Titolo alternativo: L’Universo in un computer
La storia racconta di un
ragazzo di nome George, che vive con i suoi genitori, due accaniti
ambientalisti contrari alla tecnologia, in una piccola cittadina. Il suo maiale
domestico, Freddy, un giorno rompe la staccionata e si inoltra nel giardino dei
vicini. George lo segue ed entra nella casa a fianco, dove trova Erik, uno
scienziato, e sua figlia Annie.
Erik, dopo aver fatto
conoscenza con George, gli mostra il suo super-computer Cosmo, che ha la
caratteristica di creare portali che conducono nell’Universo. Utilizzando
questo portale, George e Annie compiono fantastici viaggi nell’Universo.
Abbiamo deciso di cambiare
questo titolo perché, a nostro parere, il titolo alternativo rispecchia e sintetizza in maniera migliore la storia di Stephen Hawking.
Inoltre, questo titolo già al primo impatto fa comprendere che il libro ha un
carattere scientifico e verosimile.
Alberto Grosselle e
Daniel Schiavon III A
Rubrica:
biblioteca,
Giralibro 2013,
letto da noi
Iscriviti a:
Post (Atom)