domenica 17 marzo 2013

La scienza non è né buona né cattiva


Da sempre l’uomo ha cercato di semplificare il lavoro e tutta la sua vita con scoperte e ricerche scientifiche. Tutto questo ha portato alla società in cui oggi viviamo.
Certo non tutti vogliono la Scienza o meglio vedono solo gli sbagli che questa ha fatto e i lati negativi che questa ha portato. Io riconosco che a volte ha sbagliato come il 6 agosto 1945 –Seconda Guerra Mondiale- con l'esplosione della bomba nucleare su Hiroshima (Giappone). Ma non dimentichiamo che gli scienziati che hanno scoperto l’energia atomica, mai avrebbero pensato di usarla per uccidere milioni di persone.

Ci sono poi correnti religiose che criticano la Scienza, come i Testimoni di Geova (tdG) che rifiutano le trasfusioni di sangue perché ritengono che l’anima è nel sangue. Ognuno quando è adulto può credere in quello che vuole; ritengo però che, come la società occidentale non accetta e combatte lo sfruttamento dei bambini nel mondo del lavoro, si debba almeno far ragionare alcuni genitori, come i tdG per evitare fatti analoghi al seguente: nel 1977 a una ragazza di 14 anni serviva una trasfusione di sangue per continuare a vivere e la madre tdG si opponeva, è stato indispensabile l’intervento di un giudice per permettere la trasfusione. Non sarebbe stato giusto negare la vita a una ragazza per le idee religiose della madre.
Ci sono poi altri gruppi, come gli Amish, i quali rifiutano le nuove tecnologie, vivono senza televisione, macchine ed elettricità.
C’è chi parla poi del grave impatto ambientale. Esiste. Ma esiste perché negli anni passati quando c’è stato il boom economico non sono stati previsti né adeguate leggi né dovuti controlli. I governi non sono stati pronti a questa nuova onda di novità, di conseguenza molti ne hanno approfittato. Adesso si sta cercando di migliorare o meglio di curare, grazie anche al Protocollo di Kyoto a cui però alcune potenze estere non hanno aderito.
Sì, ci sono gli effetti negativi del progresso della scienza e tecnologia ma, riflettendoci, senza di queste tutto quello che abbiamo e tutto quello che facciamo non lo potremo fare o avere.
La Scienza ci ha permesso per esempio di vivere più a lungo, grazie alla ricerca medica, di non morire per un semplice raffreddore come succedeva nei secoli precedenti.
L’invenzione del telefono ha aiutato molti migranti a restare in contatto con la propria famiglia.
Alcuni dicono “prima si viveva comunque”, ma se dovessimo basarci su questa frase allora faremmo ancora parte di un mondo preistorico o medioevale. L’uomo ha il bisogno di trovare una risposta o una soluzione; è questo alla fine ciò che fanno gli scienziati.
Insomma, pensando a tutto quello che possediamo, dovremmo porci una domanda “possiamo farne a meno?” A qualcosa sicuramente potremmo rinunciare mentre ad altre sicuramente no. Anche lo stesso computer o la televisione, considerati solo beni di consumo, ogni giorno ci forniscono informazioni sulle condizioni del nostro pianeta. la scienza e la tecnologia ci hanno reso, in qualche modo, più liberi e al corrente dei problemi non solo del proprio paese ma di tutti gli stati mondo. Io credo che se la tecnologia la gestissimo in un modo più consapevole potrebbe solo favorire e aiutare l’uomo, mentre oggi si sa, ne aiuta una parte, penalizzandone un’altra.
Io sono a sostegno della ricerca, ripeto consapevole.
Chiara Schiavon, III F

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