mercoledì 20 marzo 2013

Il titolo [im]perfetto: Coraline


Il titolo che penso che si addica di più al libro, scritto da Neil Gaiman, Coraline è:

La quattordicesima porta. 

Penso che il titolo “La quattordicesima porta” si addica di più perché introduce già la storia che tratta il libro.

Infatti la protagonista, Coraline, si è appena trasferita in un nuovo appartamento. Un giorno piovoso, in cui lei non sa cosa fare, su consiglio della madre, incomincia a contare tutte le porte, le finestre, le stanze ecc. Però si accorge che le porte del palazzo sono quattordici mentre le chiavi sono solo tredici. Incuriosita, incomincia a investigare sulla quattordicesima porta. Dopo aver trovato la chiave nascosta da sua madre, apre la misteriosa porta e scopre che dà su un muro di mattoni. 

Delusa passano le ore e va a dormire. Ma quella sera degli strani rumori provengano dalla porta. Coraline la apre la porta e… i mattoni erano scomparsi! Coraline, allora, si avventurò attraversando quella porta che, adesso, da su un misterioso corridoio.
Dopo aver percorso quel corridoio Coraline scopre di essere nella sua casa. Gira qua e là ed è esattamente nel suo appartamento! C’era addirittura anche una madre identica alla sua! Quasi identica perché al posto degli occhi aveva dei bottoni. Quell’altra  madre è molto più gentile e premurosa di quella vera e ben presto l’altra  madre le chiede di diventare sua figlia. Avrebbe dovuto fare una sola cosa: mettersi al posto degli occhi dei bottoni. Ma Coraline capisce che è caduta nella trappola di un essere malefico. Sì, perché la nuova madre è, in realtà, un ragno cattivo e crudele. Infatti Coraline, dopo aver incontrato gatti parlanti, spettri di bambini, topi musicisti e alcune vecchie attrici, Coraline riesce a ritornare alla sua casa e a capire bene quanto sono importanti i suoi veri genitori.

Lucato Martina, 2A 

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