Di recente, in classe abbiamo ascoltato una relazione su un
argomento molto interessante che mi ha permesso di avere informazioni sul
marchio Chiquita, multinazionale delle banane. I contenuti hanno coinvolto le
materie di italiano e geografia. La lezione è stata condotta da un’esperta di
settore su proposta di una nostra insegnante. L’attività si è svolta in classe
il 21 marzo 2013 ed è stata divisa in fasi in cui tutti abbiamo lavorato dividendoci
in gruppi. Come materiali sono stati utilizzati delle immagini, penne e carta.
Lo scopo era di farci capire alcuni concetti molto importanti che hanno
suscitato in me molto interesse e curiosità poiché ho capito che ci sono
persone che lavorano in condizione precarie e faticano molto e che in compenso
hanno solo miseria e nessun diritto viene loro garantito.
Ho imparato che ci sono aziende che sfruttano persone con il
solo fine del guadagno senza garantire i principali diritti. Non ho incontrato
particolari difficoltà grazie al lavoro di gruppo. Nel contesto tutto è stato
molto interessante. Personalmente rispetto a prima rifletto maggiormente e sto
più attento ad esempio quando ho occasione di ascoltare un telegiornale. Il
lavoro mi è piaciuto ed ha soddisfatto le mie aspettative, e di questa attività
non cambierei nulla. È certamente un argomento da sviluppare, lo consiglio a
tutti coloro che si sentono interessati alla vita sociale.
Riccardo Allegro IIIL
1 commento:
Non c'è solo Chiquita che sfrutta i lavoratori e mette dentro i propri prodotti sostanze come gli OGM, o la micotossina.
C'è anche la Kinder e la Nestlè.
Ma comunque il concetto è sempre quello:sono d'accordo.
Anche nella nostra classe abbiamo lavorato a quel progetto; io facevo parte del gruppo di coloro che volevano boicottare Chiquita,più o meno. Insomma,quelli che protestavano e che sapevano che Chiquita metteva in condizioni assurde i loro braccianti.
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