mercoledì 10 aprile 2013

Campagna contro il bullismo


Nel mese di febbraio e marzo 2013 la nostra classe ha partecipato all’attività sul bullismo che comprendeva l’incontro con una psicologa. Lo scopo del progetto era spiegare il significato del bullismo, i motivi per cui avviene  e tutti i modi in cui si può manifestare.
Il bullismo è un fenomeno caratterizzato dalla prepotenza. Il bullo infatti è sempre aggressivo con la sua vittima che è il soggetto più debole e fragile e per questo non ne parla con nessuno. Questo fatto può durare da una settimana fino ad anni. Il bullo può provocare danni  sia morali che fisici.
I motivi per cui un ragazzo assume questo comportamento violento sono dovuti spesso a dei disagi famigliari e al fatto di non poter esprimere le sue emozioni con i genitori  e di non avere la possibilità di sfogarsi .

Il bullismo si può prevenire parlando con i genitori, con gli insegnanti o con un nostro caro amico di cosa ci turba o di cosa abbiamo paura.
Il cyber-bullismo è una sorta di bullismo informatico attraverso social network, mail e messaggi.
Le differenze tra il bullismo e il cyber-bullismo sono queste: con quest’ultimo si può ferire la vittima solo mentalmente, turbare i suoi sentimenti e metterlo in imbarazzo davanti agli amici. Un’altra differenza importante è che il contatto fra la vittima e il bullo è indiretto.
L’incontro mi ha fatto riflettere quanto sia grave e diffuso questo fenomeno, e secondo me un modo alternativo per risolvere il cyber-bullismo è: state molto attenti a non mettere immagini personali in rete e di non dire mai a nessuno le proprie password.
Invece, per quanto riguarda il bullismo, sforzarsi di confidare la situazione in cui ci si trova: se non  ai genitori, almeno ad un amico molto caro, e pensare che in questo modo si risolverà tutto.

Federico Cecchinato IIA

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