mercoledì 10 aprile 2013

Intervista sul “Progetto di prevenzione al bullismo”


In collaborazione 
con Martina Michelotto

Scritto da Martina Michelotto



Ciao Martina, potresti spiegarci un po’ cos’è questo progetto sulla prevenzione al bullismo e se ti è piaciuto?

Il progetto sulla prevenzione al bullismo è stato presentato da una psicologa di cui non ricordo il nome, si è suddiviso in due incontri, dove abbiamo parlato del bullismo e cyber-bullismo. Mi è piaciuto molto.

Raccontaci un po’ del primo incontro.
Nel primo incontro abbiamo parlato in generale del bullismo e del cyber-bullismo. Prima però abbiamo fatto un test anonimo in cui la psicologa ci poneva delle domande riguardo il bullismo. Dopo di che abbiamo iniziato il vero e proprio progetto. La dottoressa ci ha parlato dei protagonisti del fenomeno del bullismo, cioè vittima, bullo/i e spettatori. Poi ci ha mostrato alcuni video che riguardavano il cyber-bullismo e io, se devo essere sincera, ne sono stata un po’ scioccata.

Il secondo incontro? Piaciuto? Che avete fatto?

Nel secondo incontro abbiamo un po’ ripassato cosa abbiamo fatto nel primo.
Poi la dottoressa ci ha fatto mettere in cerchio e tre persone si sono messe al centro. Inizialmente tutti e tre camminavano diversamente poi però hanno incominciato a seguirsi e a camminare allo stesso ritmo/tempo.
Poi la dottoressa ci ha mostrato i risultati dei test .
Dopo averne un po’ discusso abbiamo fatto un esercizio a coppie, una alla volta, dove esprimevamo cosa non ci piace del comportamento delle persone della nostra classe e quello che dicono su di noi.
Questo secondo incontro mi è piaciuto di più perché abbiamo parlato della classe e anch’io ho detto la mia J.

Potresti raccontarci la riflessione che hai fatto ?

Beh, l’argomento bullismo è molto delicato e io lo conosco bene perché due o tre anni fa sono stata vittima di cyber-bullismo… ma per fortuna che ci sono gli amici che ti difendono <3 o:p="">
Secondo me, chi è bullo dovrebbe vergognarsi perché le persone non sono giocattoli: a differenza degli oggetti, le persone stanno male. I bulli si divertono veder soffrire le persone perché così credono di ricavare rispetto dalle persone che hanno paura di loro.
Per concludere vorrei dire che non auguro a nessuno di essere vittima di bullismo perché inizi ad odiare te stesso e come sei fatto; cerchi dentro di te quel difetto di cui gli altri ridono, non accorgendoti che sono loro il difetto più grosso.

Martina Michelotto

5 commenti:

Unknown ha detto...

anche io l'anno scorso con la mia classe ho partecipato ad un incontro con delle psicologa... e ci hanno insegnato che non bisogna vergognarsi e non parlarne con nessuno ma aprirsi ad un adulto e cercare di risolvere la situazione

Unknown ha detto...

Marti sei sempre bravissima! Dobbiamo fare di tutto per far sparire il bullismo!

Didi

Unknown ha detto...

quei due incontri sono stati molto interessanti ed a me sono piaciuti molto e mi sono anche divertito

Unknown ha detto...

noi, in 5 elementare, abbiamo affrontato l'argomento bullismo.
giocando e riflettendo sulle azioni che fanno i bulli,le vittime/a e gli spettatori. dopo il tuo racconto ho capito che non bisogna avere paura ma si devono affrontare queste particolari persone.

Marty Miche ha detto...

Grazie Didi per il complimento :)
Comunque anche nella nostra classe, come ho già citato sopra(nel testo)questo intervento ha avuto dei risultati molto buoni. Sono già avvenuti dei cambiamenti nei confronti di alcuni elementi più deboli della classe, da parte delle persone che non sono bulle ma hanno un carattere molto forte e quindi sovrastano le persone più timide.
Questo è tutto

_Marty<3