TITOLO: Le avventure di Tom Sawyer
ILLUSTRATORE: Alfio
Buscaglia
NOTIZIE
SULL’AUTORE: Mark Twain (all’anagrafe Samuel Langhorne Clemens) nacque a
Florida nel Missouri nel 1835. Lavorò, prima di diventare scrittore, come
guidatore di battelli a vapore e come tipografo. Visse la stragrande maggior
parte della sua vita ad Hannibal e morì nel 1910 all’età di 75 anni.
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1876
GENERE: Romanzo
per i ragazzi
CASA
EDITRICE: I Classici del Battello a Vapore
NUMERO
PAGINE: 424
TRAMA:
Tom è un ragazzo molto pigro e furbo, che cerca sempre di
cavarsela e di levarsi il pensiero di compiere qualche noioso lavoro che gli
viene ordinato di svolgere dalla dolce zia Polly. Assieme al suo amico Huck
vivrà 35 avventure, tutte quante legate fra loro grazie a un nesso nascosto nel
testo. Tra amicizie, amori e insidie, Tom, Huck e Becky Thatcher vivranno
avventure mozzafiato!
In sé la storia è molto avvincente e interessante, o meglio,
tutte le 35 storie sono avvincenti! Ognuna di esse è scritta con uno stile
sopraffino che delizia il lettore e gli fa spuntare la voglia di continuare a
leggere per vedere come va a finire la storia. Non c’è stato nessun momento
noioso, perché CON Tom non ci si può annoiare. Il momento invece più avvincente
è stato nella nona storia, dove Tom e Huck, quatti quatti, si recano al
cimitero del paese e trovano Joe l’Indiano assieme ad altre tre persone, che
non sono altro che Muff Potter, amico di Joe, e il dottor Robinson, che viene
ricattato dai due.
DESCRIZIONI
E RIFLESSIONI:
Nel testo, Twain inserisce numerose descrizioni ma non vi è
alcuna riflessione, anche perché si tratta della narrazione di alcune avventure
di ragazzi della campagna americana. Per lo più, non sono nemmeno molto
intelligienti e pensano più al denaro che al cervello. La descrizione che
ricordo meglio è quella della grotta dove Becky e Tom si trovano bloccati, dove
poi troveranno il fuggitivo Joe l’Indiano e il suo tesoro, raccattato in una
casa abbandonata. La descrizione era molto lugubre, ma mi è piaciuta lo stesso
e non ho fatto fatica a leggerla.
PERSONAGGI:
Tom Sawyer: è il
protagonista della serie di avventure. È un ragazzo che vive nel Missouri, in
un paesino affacciato al Mississipi. Tom è molto pigro, ma allo stesso tempo è
molto furbo. Si ricorda il famoso episodio della staccionata da dipingere. Il
suo migliore amico è Huck, con il quale assisterà anche all’omicidio del dottor
Robinson, ed è fidanzato con Amy Lawrence. Tuttavia si prenderà una cotta per
Becky Thatcher e, ricambiato, si fidanzerà con lei e mollerà Amy.
Huckleberry
Finn: è il migliore amico di Tom. Non è molto intelligente e
fuggirà assieme a Tom e a un altro ragazzo verso un’isola misteriosa. Huck è
però un tipo molto coraggioso e non ha paura di nulla, a quanto sembra.
Becky
Thatcher: è una ragazzina trasferitasi da poco nella città del
Missouri. Figlia di un avvocato, si prende subito una cotta per Tom. Verrà
bloccata in una grotta assieme a Tom, dove i due incontreranno pure Joe
l’Indiano.
Joe
l’Indiano: è l’antagonista delle avventure di Sawyer. Joe ha ucciso il
dottor Robinson e servendosi della situazione di ubriacamento dell’amico Muff
Potter, incolperà lui di aver ucciso il dottore. Quando Tome Huck riveleranno
al popolo che è stato lui, Joe fuggirà in una grotta assieme al suo tesoro,
dove poi troverà la morte.
Altri personaggi: Zia
Polly, Sid, Joe, Muff Potter.
A mio parere, l’emozione che più spesso viene suscitata nei
personaggi è la paura. Nella vita reale, solo poche persone assomigliano ai
personaggi della storia. Ad esempio, mia mamma assomiglia a zia Polly, perché
si preoccupa per tutto quello che succede o viene svolto da Tom. In questo caso,
mia mamma si preoccupa troppo verso me. Huck assomiglia invece a un mio amico,
Andrea, perché si rispecchiano in vari punti di vista.
STILE:
L’autore, nel testo, inserisce numerosi dialoghi. Lo stile
utilizzato dall’autore per la scrittura del testo può essere definito fluido,
quotidiano, gergale e scorrevole. Il testo è molto fluido e scorrevole, come
già detto, e quindi permette al lettore di non annoiarsi durante la lettura dei
racconti di Tom Sawyer!
TEMA E
MESSAGGIO:
Le avventure di Tom non sono ispirate a nessun tema astratto
e non implicano nemmeno un messaggio. Se bisogna proprio citare un argomento
astratto, be’, c’è quello dell’amiciza e del coraggio. Infatti, nel testo, i
protagonisti hanno sempre il coraggio di affrontare una difficoltà, senza mai
tirarsi indietro! Quindi, secondo me, che legge questo libro potrebbe, anche
forse apparentemente, diventare una persona migliore!
VALUTAZIONE:
Secondo me, da 1 a 5, il voto complessivo potrebbe essere: 4 e ¾.
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