La musica è il mio passatempo preferito, senza di quello
non sono niente.
Mi piace suonare il pianoforte e sogno di formare un
gruppo con delle mie amiche.
Io con questo testo voglio spiegare quant’è importante
la musica e soprattutto quanto fa bene.
Una sera stavo guardando la televisione e ho sentito
un medico dire che suonare uno strumento fa bene e che questo strumento
rappresenta il carattere della persona che lo suona.
Io vi vorrei parlare anche di un film che spiega
quant’è importante la musica; il film si intitola August Rush, la musica nel cuore. È un film stupendo e parla di un
ragazzo, Evan, un prodigio della musica. I suoi genitori sono musicisti: sua
mamma, Layla, è violoncellista e suo padre, Louis, chitarrista e cantante. Ma
Evan era cresciuto senza nemmeno conoscerli, perché il suo nonno materno
l’aveva messo in orfanotrofio subito dopo la nascita e aveva detto a Layla che
il bambino era morto. Layla e Louis non si erano più rivisti e Louis non sapeva
nemmeno di essere diventato papà.
A undici anni Evan decide di fuggire dall’orfanotrofio
per cercare i suoi genitori a New York, lì trova Arthur che lo porta da un
“mago”, un musicista strano e ambiguo che raccoglie i bimbi per strada e dà
loro una possibilità nella musica. Quest’uomo insegna ad Evan a suonare la
chitarra e gli assegna il nome d’arte di August Rush. Quando la polizia è sulle
tracce di Evan, il piccolo riesce a scappare e si rifugia in una chiesa. Lì il
parroco riconosce il suo talento e lo iscrive alla Julliard School, una scuola
musicale, dove lo invitano a dirigere l’orchestra nel concerto che fanno tutti
gli anni.
Al concerto suona anche la madre di Evan/August, che
però non sa che quello è suo figlio. Lei crede, come le ha detto suo papà, che
suo figlio sia nato morto. Però, un mese prima Layla aveva deciso di fare
ricerche su suo figlio e aveva scoperto che era ancora vivo. Intanto Louis non
sa di essere padre e incontra Evan nel parco a suonare la chitarra.
Il film si conclude quando Evan, mentre dirige
l’orchestra al concerto riconosce i suoi genitori tra il pubblico. La frase che
mi piace di più di questo film che ha detto Evan è: “La musica è intorno a noi,
non bisogna fare altro che ascoltare”. Secondo me è vero perché se ascoltate
quando in classe fate dei movimenti, spostate gli oggetti, li sbattete… si crea
un ritmo, perché la musica non è solo quella che cantiamo, suoniamo e balliamo,
ma è anche quella che ci aiuta ad andare avanti, ci fa sentire noi stessi ed è
anche una parte di noi.
Angela Accogli 1ª E
2 commenti:
Io ho visto il film a catchismo! anche a me piace la musica, e anche a me è piaciuto il film!
Matteo PF
Anche a me piace la musica amica mia, ma ormai dovresti saperlo perché canto sempre ed è la mia passione!!!
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