Cara Mari,
è da un sacco di tempo che ho voglia di scriverti ma
non ne ho mai la possibilità, perché nell’ultimo periodo il mio istruttore mi
ha detto che a maggio devo andare a Venezia per i campionati regionali di
equitazione e mi devo allenare tre o quattro volte alla settimana fino al dieci
maggio e in più ho tutti gli impegni scolastici, specialmente quest’anno che
sono in terza media e ho gli esami, ma per il resto va tutto bene.
Sai, quando vado vicino alla pony che tu usavi, mi
vengono in mente un sacco di nostri ricordi, ad esempio quando ci è scappata la
mia pony e tu mi hai aiutato a riprenderla o quando si era rotta l’imboccatura
della tua pony e io come una cretina giravo per tutte le scuderie per cercare
un chiudi gola e un chiudi bocca e per fortuna ho incontrato Larabi che ci ha
dato una mano: per colpa tua siamo arrivate trenta minuti in ritardo a lezione…
E la volta in cui Riccardo ci ha fatto aspettare un’ora perché stava tornando
da Bologna da una gara e non si ricordava che aveva lezione!!! Bei momenti
erano quelli che passavamo insieme in quel maneggio: per me e per te era la
nostra vita!
Adesso però voglio parlarti di un problema che si sta
verificando da quando te ne sei andata. Da quando ti sei trasferita, in quel
maneggio non riesco a lavorare più come una volta, perché tu mi hai
“abbandonato” su quella panchina: e io là che piangevo perché sapevo che la mia
vita sarebbe cambiata completamente, perché non avevo più un pezzo del mio
cuore, mancavi tu!!! Ho iniziato a fare le gare, era il nostro sogno, ma l’ho
realizzato con qualche difficoltà e la difficoltà sei tu: io volevo realizzarlo
con te quel sogno. Invece a quella gara sono andata da sola e alle prossime
farò lo stesso, o meglio, ci andrò con una allieva di Pippo, il nostro
istruttore che per me e te rappresentava l’orrore e le paure.
L’ultima gara che ho fatto è stata a Casale sul Sile,
Treviso, nel centro ippico del Cristallo e a quella gara potevi esserci anche
tu se non te ne fossi andata… chissà le battute che avremmo scambiato insieme!!
Ora mi tocca fare lezione con una ragazza, che non hai conosciuto per tua
fortuna, e che mi sta molto antipatica!!!!
Ma cercherò di farmela passare, anche se con te non potrò più fare nulla!!!!
Sappi che un giorno o un week-end o tu vieni da me o io vengo da te, e se io
vengo da te andremo nel maneggio che ora frequenti, oppure, se tu ritorni, si
va dal nostro Riccardo e ci andiamo a fare le cavalcate nei boschi tutti
insieme, e se ci sarà Alberto, che ci fa perdere la testa, verrà anche lui. In
più devo vedere la tua fantastica casa!! Devi darmi dei consigli su come posso
superare questa nostalgia che ho per te. Mi manchi un sacco, sei sempre nel mio
cuore e nei miei pensieri. Dovrei raccontarti un sacco di cose ma non ne ho la
possibilità: perché, secondo te? Devo andare ad allenarmi per i regionali!
Altre due o tre ore che si aggiungono alle altre ore del solito allenamento…
Fammi gli auguri: ho tanta paura… ora ti devo
salutare, ah salutami Ketti, la tua bellissima cagnolina, dalle da parte mia un
forte abbraccio e bacio e anche ai tuoi fantastici genitori. Mi mancano pure loro!
Ciao “mia parte di vita” o, come mi chiamavi tu, “vita
mia”…
SOPHI
Sophia Cecchinato
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