martedì 15 maggio 2012

Letto da me: Il codice da Vinci, di Dan Brown

TITOLO: Il codice da Vinci

AUTORE: Dan Brown

ILLUSTRATORE: Leonardo Da Vinci (Monna Lisa)



NOTIZIE DELL’AUTORE: Dan Brown è uno scrittore statunitense di thriller, nato a Exeter (22 giugno 1964). Ha scritto numerosi romanzi, tra cui la serie formata da Angeli e Demoni (2000), Codice Da Vinci (la sua opera più grandiosa) (2003) e Il Simbolo Perduto. Oltre a questa saga, avente Robert Langdon protagonista, ha anche scritto queste due opere: Crypto e La verità del ghiaccio.

CASA EDITRICE:  Omnibus

NUMERO PAGINE: 519

GENERE: Romanzo thriller

ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2003 (USA)/ 2004 (ITA)

TRAMA:
Alla Grande Galleria del Louvre di Parigi è stato commesso un delitto: Jacques Sauniére è stato assassinato. Il custode della Galleria, però, ha deciso di lasciare scritto un messaggio strano, che solo uno studioso di nome Robert Langdon, proveniente dall’università di Harvard, e la nipote di Sauniére, la signorina Sophie Neveu, potrebbero risolvere! Numerosi misteri si celano dietro la morte del nonno di Sophie, e tutti quanti porteranno i due protagonisti fino al Santo Graal, motivo dell’omicidio di Sauniére, con viaggi in Francia e Inghilterra.

La storia, in sé, è particolarmente affascinante e coinvolgente. Il momento che mi ha eccitato di più è stato quello finale, dove Langdon inganna Sir Leigh Teabing rompendo il cryptex, che in realtà è vuoto, poiché Langdon aveva estratto già il messaggio in foglio di papiro che vi era all’interno. A mio parere, non vi sono stati alcuni momenti noiosi, poiché è impossibile annoiarsi con un tale libro emozionantissimo!

DESCRIZIONI E RIFLESSIONI:
L’autore inserisce nel testo numerose descrizioni, ma non vi è alcuna riflessione, anche perché si tratta di un romanzo thriller… La descrizione che mi ricordo meglio di tutte quante è stata quella del cryptex inventato da Jacques Sauniére, seguendo però il modello leonardesco. Esso è un apparecchio molto ingegnoso, ma esistono alcuni metodi, oscurati nelle menti dei protagonisti, che permetterebbero di aprirlo o di ricavarne il messaggio senza trovare la combinazione esatta. Comunque, sta di fatto che la sua descrizione è molto curiosa e stupefacente, tanto che mi è piaciuta moltissimo e non ho nemmeno fatto fatica a leggerla!

PERSONAGGI:

Robert Langdon: è un professore dell’università di Harvard. Dopo aver studiato per tanti anni la simbologia, ne è diventato professore ed è un grande decifratore di codici e simboli. Si era innamorato, a Roma, di una ragazza, ma poi si sono lasciati. Alla fine del libro, stringerà una relazione con Sophie. È amico di Teabing, ma quando scoprirà di essere stato tradito dal collega, ne rimarrà “schifato”. Langdon, inoltre, fu il primo sospettato per l’omicidio di Sauniére, perché quest’ultimo aveva lasciato il seguente messaggio: «P.S: Trova Robert Langdon».

Sophie Neveu: è una ragazza francese, che però parla bene anche l’inglese. Nipote di Jacques Sauniére, è una dipendente che lavora al Dipartimento di Crittologia della Polizia Parigina e Francese. Era l’unica che credeva nell’innocenza di Langdon, e alla fine della storia rivelerà di amarlo. Sempre alla fine del libro, si scopre anche che è una dei tre discendenti diretti dei Merovingi e di Gesù.

Jacques Sauniére: è la vittima del racconto. È il nonno di Sophie e inoltre è il Gran Maestro del Priorato di Sion, una setta religiosa segretissima, che conserva il segreto del Santo Graal. Ha terminato lui il modello del cryptex, inventato da Leonardo ma mai creato concretamente.

Leigh Teabing: è l’antagonista della storia. È un Sir dell’Inghilterra, nominato dalla regina in persona. Ha un handicap alle gambe e per questo porta con sé un paio di grucce, ovvero stampelle. Leigh è assistito da un maggiordomo, Remy, il quale collaborerà attivamente nel piano dell’antagonista. Leigh si dimostra sin da subito un fanatico del Santo Graal, ma tra segreti e scoperte, finirà per rivelare a Robert e Sophie, nella scena cruciale, di essere lui il Gran Maestro dell’Opus Dei! Prima di tendere l’imboscata ai protagonisti, però, Leigh  si ucciderà con il veleno, probabilmente cianuro.

Remy Legaludec: sembra essere il tipico maggiordomo schiavizzato di un nobile. Tuttavia Remy dimostrerà essere molto abile nello spionaggio e anche nella dissimulazione, poiché nessuno (eccetto Leigh Teabing) si aspettava che fosse anche lui un membro dell’Opus Dei. È l’unico a conoscere l’identità segreta del suo Maestro (Teabing) e dopo aver consegnato al Maestro il cryptex contenente il segreto del Graal, verrà ucciso con del cianuro inserito nella vodka.

Vescovo Manuel Aringarosa: è un vescovo spagnolo. Fa parte dell’Opus Dei e riuscirà a far crescere Silas. Aringarosa compirà un viaggio al Vaticano per discutere con il segretario del Papa, e comparirà a contatto degli altri solo verso la fine del testo. Aringarosa, poi, collaborerà con Fache per catturare il Gran Maestro e rischierà di mrorire a causa di uno sparo di Silas. Tuttavia riuscirà a salvarsi.

Silas: è un ragazzo albino nato a Marsiglia, in Francia. Dopo essere stato imprigionato ad Andorra, riuscirà a liberarsi e verrà allevato da Aringarosa. Successivamente, deciderà di farsi monaco. Silas, però, è sempre intento a uccidere, tanto che fa fuori una sacerdotessa francese, una serie di poliziotti inglesi e francesi e sparerà anche al padre, Aringarosa, che però si salverà. È stato inoltre assoldato da Teabing per uccidere Sauniére.

Le emozioni che i personaggi suscitano nel lettore sono: entusiasmo, quando Robert riesce a ingannare Leigh; odio, poiché Teabing aveva tradito il suo fedele amico, e infine eccitazione per il mistero, perché ad ogni capitolo c’è sempre un momento esaltante ed enigmatico allo stesso tempo. A mio parere io assomiglio molto a Robert Langdon, perché mi piace il mistero e soprattutto risolvere gli enigmi. Però non vi sono miei conoscenti che assomigliano a un personaggio di questo strabiliante romanzo thriller.

AMBIENTAZIONE:
Il racconto è ambientato in maniera molto precisa: le vicende si svolgono principalmente a Parigi (nella prima parte del testo), a Città del Vaticano (negli intrecci) e per finire a Londra (nella seconda parte del testo). Il racconto è ambientato nel XXI secolo, e lo si può dedurre dal fatto che vi sono numerosi apparecchi elettronici di ultima generazione nel corso del testo.

STILE:
Il linguaggio utilizzato dall’autore, Dan Brown, potrebbe essere definito ricercato ma, in parte, quotidiano. Le vicende vengono narrate in modo lento, poiché bisogna soffermarsi sempre sugli enigmi e sulle difficoltà. Inoltre, nel testo, è presente un intreccio: infatti, mentre si parla della vicenda a Parigi vissuta da Langdon si parla anche di Aringarosa e Silas, che poi, a metà del libro, prima di partire per l’Inghilterra, riuscirà a incontrare Sophie, Langdon e Teabing. Dopodiché li attaccherà, non consapevole del fatto che Teabing è il Maestro che gli affida le missioni. Nel testo, inoltre, sono presenti molti dialoghi e il racconto è ricco di colpi di scena, che aumentano sempre più nel corso della lettura.

TEMA E MESSAGGIO:
Nel testo non è espresso nessun tema e non vi sono espresse le idee dell’autore, poiché si tratta di un romanzo thriller. Inoltre, questo testo non vuole dare al lettore alcun insegnamento.

VALUTAZIONE
Al testo darei, da uno a cinque, 10 stelle, poiché un libro così magnifico ed esaltante non merita solo 5 stelle!
Matteo Piazzon Facchina 2E

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